Il peggio di quanto avviene attorno al terremoto: giornalisti biasimabili, diffusori di bufale, sciacalli e, sopra ogni cosa, la retorica degli italiani brava gente.

Il peggio di quanto avviene attorno al terremoto: giornalisti biasimabili, diffusori di bufale, sciacalli e, sopra ogni cosa, la retorica degli italiani brava gente.
Storia di un minore transgender americano e di una causa legale. Per ragionare su quanto ci sia di profondamente insano nella società contemporanea.
Basta ipocrisie. Casamicciola piange i morti degli abusi, ma gli abusi sono il frutto di una mentalità condivisa, a Ischia come altrove in Italia.
Quasi sei mesi di disavventure per installare un condizionatore d’aria. Il lavoro approssimativo (e a volte arrogante) ci circonda e ci lascia senza scampo.
Avviamo la nostra indagine sui modi attraverso i quali è possibile conoscere i comportamenti degli individui. Oggi: complessità individuale, caos e fluire storico.
La vicenda calabrese è particolarmente eclatante, ma questa politica fatta a naso, misurata a spanne, basata su un tiro di dadi, è diventata la regola. E noi, temo, ci siamo assuefatti.
Non c’è scampo alla potenza del pensiero massificato, alla volontà ottusa della massa, al male totale della massa.
Mentre l’Occidente piange ipocritamente per la repressione ad Hong Kong, le strategie di Cina e Usa convergono verso un punto di non ritorno. Ma i giochi potrebbero essere tutti già fatti.
L’Italia, in questo momento, ha ragione a sostenere che i Coronabond sarebbero la rislo strumento necessario per sostenere l’economia. Ma se Germania & C. non ci sentono da quell’orecchio?
Dall’informazione sgangherata e necrofila, alla positività della piccola scuola di mio nipote. Una prima cronaca leggera, ma abbastanza seria, dell’epoca del virus
L’offerta umbra per il voto del 27 ottobre (rinnovo del Consiglio regionale) ha il sapore stravagante e gioioso dei Village People, di Grease, dell’indecenza appena nascosta sotto una patina di smarrimento epocale. Sono lieto di […]
Critichiamo il clientelismo in loro, e l’umbritudine che è in noi. Elogio dello zio prete…
Insomma, davvero vedete da qualche parte una ragione per essere ottimisti? E la cosa non vi fa arrabbiare?
Un Ponte. Un Paese. Perché lo sfascio è prima di tutto dentro di noi.
Qual è la vera differenza tra me e un sostenitore del M5S? Lo status sociale? L’ideologia? Gli interessi consolidati?
No: qualcosa di politicamente meno rilevante, ma forse più difficile da modificare.