Il programma di Bonelli e Fratoianni è esattamente come ce lo potevamo immaginare: un sacco di idealità, di slanci, di questioni anche giuste, ma appoggiate su basi ideologiche poco sostenibili.

Il programma di Bonelli e Fratoianni è esattamente come ce lo potevamo immaginare: un sacco di idealità, di slanci, di questioni anche giuste, ma appoggiate su basi ideologiche poco sostenibili.
Il messaggio di Greta è assolutorio per gli occidentali ma non incide in nulla sul cambiamento dei comportamenti scorretti.
Ma se, fra cento anni, subornati da ambientalisti fanatici, da biologi opportunisti e geologi scadenti, da chimici impreparati e da complottisti scriteriati, avremo imparato a riciclare i rifiuti, avremo cancellato la plastica dagli oceani, avremo corsi d’acqua puliti e aria cittadina respirabile, limitate le emissioni di Co2, bonificate le aree a rischio ambientale, imposto trasporti puliti e agricoltura senza veleni, e poi venissero a dirci che le mezze stagioni non torneranno lo stesso perché è colpa di un normale ciclo geologico, se tutto questo accadesse, ci sentiremmo imbrogliati o felici di avere imparato a vivere in pace col nostro ambiente?