La presentazione pubblica del romanzo di Claudio Bezzi (sintesi).
Categoria: Cultura e Istruzione
– Scuola, università e ricerca;
– Istruzione e competenze (dati OCSE…);
– Cinema, teatro, spettacolo;
– Musei, beni culturali.
Leminguey. Laboratorio e rivista letteraria
Una nuova iniziativa culturale alla quale siete tutti invitati.
Non aprite quella mummia!
Come sono fatte “dentro” le mummie? Per il Museo di Manchester questa domanda è sbagliata.
Viva il merito!
La polemica della settimana riguarda il merito, introdotto dal governo nel settore scolastico. Ma se ne parla equivocando molto su cosa debba intendersi con ‘merito’.
Una polemica evitabile sull’obbligatorietà della scuola dell’infanzia
Letta parla di obbligo scolastico. Carfagna polemizza parlando di asili nido. Saraceno interviene facendo ancora più confusione. Paradossi elettorali: tutti in realtà sarebbero d’accordo, ma grande è il desiderio di urlare contro gli altri.
L’intellettuale, elitario e solitario
Il ruolo dell’intellettuale nella società contemporanea nella riflessione di Alfonso Berardinelli.
Quali intellettuali italiani nel Novecento
Chi sono stati i grandi intellettuali italiani del Novecento? Un impietoso paragone con l’attualità.
Quale intelligenza?
I cosiddetti “esitanti” sono in generale persone colte che si mostrano scettiche verso il vaccino. Colte, ma non necessariamente intelligenti.
Morte di un ininfluencer
E’ morto un editore che ha pubblicato libri meravigliosi. Una riflessione.
La crisi delle élite
Se le élite intellettuali sono scadenti, come si può pretendere che il popolo sia migliore?
Pensare la Democrazia nel Terzo Millennio. 10 – L’ignoranza
L’ignoranza è sempre eversiva, e mina alle basi qualunque progetto democratico.
La conoscenza è democratica? I vent’anni di Wikipedia
Oggi festeggiamo 20 anni di Wikipedia. Tutto bene? No, non proprio tutto…
Veronesi, lo Strega, le Olimpiadi e il romanzo borghese
Il Premio Strega ha incoronato Sandro Veronesi, autore di quello che molti hanno chiamato un “romanzo borghese”. Ma il fatto è che in Italia scrivere è un hobby da borghesi, e non una professione.
Dove va l’editoria italiana? Seconda puntata: il romanzo
In un’industria editoriale stagnante e in cronica difficoltà, il romanzo è contemporaneamente il prodotto di punta e il principale malato. E il futuro?
La Ministra Pisano, Ministra dell’Innovazione in quota 5 Stelle (e qui avrete già goduto dell’ossimoro), vorrebbe introdurre una nuova materia alle elementari: il coding. Appena un altro penta-la-qualunque avrà sostituito l’incredibile Fioramonti al Ministero dell’Istruzione, procederà. Ministri che al concorso internazionale della stupidità arriverebbero secondi, quando non hanno nulla da fare e il solitario sul PC li ha stufati pensano a che novità introdurre nella scuola pubblica italiana. E a onor del vero questo sport si pratica da decenni, ben prima che la demenza si concentrasse in particolare sui casaleggini. E quindi fra invenzioni estemporanee, stipendi bassi degli insegnanti, bullismo consentito oltre misura, premi alla scuola privata e contributo significativo della sinistra (che sarebbe meglio chiamare in qualche altro modo), una delle pochissime speranze di un futuro decente per il nostro Paese è stata da tempo bruciata. Ma chi se ne frega? Ormai la generazione di chi saprebbe intervenire, concionare, indicare, ammonire in merito alla funzione strategica della scuola (e Università, e ricerca) o è morta da tempo o ha un piede nella fossa. Siete fottuti, gente!