Giro di vite in Irlanda sul consumo di alcol, e in Italia c’è chi plaude. Ma andiamoci piano con le proibizioni, vi prego!

– Tutti i post epidemiologici, sulla salute etc. (include p.es. il caso Stamina);
– Sicurezza e percezione della sicurezza sociale;
– Welfare, equità sociale.
Giro di vite in Irlanda sul consumo di alcol, e in Italia c’è chi plaude. Ma andiamoci piano con le proibizioni, vi prego!
Facendo qualche previsione realistica, provo a scommettere su come morirò. Avrò ragione?
La conclusione del Cop 26 è stata così così, ma alcuni passi avanti concreti sono innegabili. Certamente molto di più del querulo bla bla di Greta Thunberg.
I “no-vax” si stanno apparentemente radicalizzando, ma davvero è impossibile parlarci?
E’ inutile girare attorno a dati che – a seconda di come vengono presentati – enfatizzano o diminuiscono le nostre opinioni sui vaccini e il loro eventuale obbligo. La partita vera è quella che giochiamo sul piano delle idee e di come ci rappresentiamo il rapporto fra individui e società.
Le ipotesi di adottare anche in Italia una misura analoga al Green Pass annunciato da Macron portano con sé dei rischi. Vediamo quali
Le vaccinazioni vanno spedite ma in termini assoluti siamo ancora indietro. Intanto abbiamo iniziato ad ammassarci come sardine e i nuovi casi sono destinati a salire. Non è che stiamo sbagliando qualcosa?
L’ultima parola sul vaccino anti-Covid da usare per la seconda dose spetta alla fine ai cittadini. Vediamo quali informazioni abbiamo per prendere una decisione.
Malgrado le difficoltà, il generale Figliuolo è arrivato alle 500.000 vaccinazioni quotidiane promesse. Alla faccia di chi vomita fiele per mestiere.
Contro la decrescita felice e i ragazzini che pretendono di insegnarcela.
Dopo un anno di “esperienza” continuiamo a registrare un’alta diffusione del virus. Perché? Forse sbagliamo qualcosa?
Sospendere la somministrazione del vaccino di AstraZeneca è una decisione tutta politica, e nella sostanza errata, ma la responsabilità è anche nostra.
Il balletto delle regioni colorate (prima gialle, poi arancione, anzi no, arancione “rafforzato”)… è una follia che contribuisce al permanere del virus.
Perché, pur di fronte ad argomentazioni comprensibili, penso che il vaccino contro il Covid-19 non debba essere obbligatorio.