Il tema della cittadinanza digitale è diventato cruciale. Non è una questione di poca importanza, riguarda la democrazia che andremo a costruire.

Il tema della cittadinanza digitale è diventato cruciale. Non è una questione di poca importanza, riguarda la democrazia che andremo a costruire.
Oggi festeggiamo 20 anni di Wikipedia. Tutto bene? No, non proprio tutto…
Non ci sono vere ragioni politiche alla crisi di governo in atto. Il fatto è che non c’è nulla di politico, da anni, nel panorama italiano, ma solo un simulacro, una farsa.
Una bussola per immaginare la democrazia nel Terzo Millennio. Seconda puntata: i diritti in pratica. Perché non tutti i diritti sono uguali, e non pesano ugualmente sul sistema democratico.
Lo diciamo da anni: è necessario creare una vera e propria cittadinanza digitale, con relativi diritti e doveri.
Roberta Lombardi cerca di riscrivere la storia del M5S. D’altronde si sa, la Storia viene scritta dai vincitori, e i populisti sono al governo e devono presentarsi con una faccia rispettabile.
Una bussola per immaginare la democrazia nel Terzo Millennio. Prima puntata: i diritti. Cosa sono, cosa non possono essere, cos’hanno a che fare con la democrazia.
L’assalto al congresso americano non è un fatto isolato di momentanea follia, ma un segnale preoccupante della crisi delle democrazie liberali occidentali.
I Soloni politicamente corretti se la prendono questa volta con “Grease”, filmetto stupido di cinquant’anni fa. Senza nessuna contestualizzazione storica, ovviamente e dimenticando – i più anziani che all’epoca c’erano – come si pensava e viveva all’epoca.
Quali scoperte faranno ricordare il 2020 nella scienza? E cosa ha in serbo per noi il 2021?
Flavio Insinna fa una battuta contro la caccia e i cacciatori insorgono e minacciano di boicottare il suo programma. Fanno tenerezza, residui di un’epoca definitivamente tramontata.
A giorni Hic Rhodus compie sette anni! Ci avviamo verso l’ottavo più avviliti, più stanchi, ma sempre decisi a testimoniare la necessità di un pensiero critico.
Renzi attacca il piano per il Recovery Fund per cogliere due piccioni con una fava: indebolire Conte e alimentare spesa pubblica “buona” (per lui). Quello che serve al paese è però ben altro.
Perché, pur di fronte ad argomentazioni comprensibili, penso che il vaccino contro il Covid-19 non debba essere obbligatorio.
Arrivano i vaccini, ma perché siano efficaci occorre che una larga maggioranza della popolazione se li inietti. E il dubbio che non sarà così è molto forte. Che fare?