L’Europa ha tenuto contro l’attacco sovranista, ma in Italia la situazione è drammatica.
L’Europa ha tenuto contro l’attacco sovranista, ma in Italia la situazione è drammatica.
Le attuali proiezioni sui risultati del 26 maggio smentiscono la narrativa di una prossima presa del potere dei sovranisti di destra. Quella in corso, semmai, è una redistribuzione interna ai tre gruppi dell’establishment europeo (Partito popolare europeo, Partito socialista europeo, Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa) e ai tre gruppi sovranisti di destra (Conservatori e riformisti europei, Europa delle nazioni e della libertà, Europa della libertà e della democrazia diretta). Secondo l’ultima simulazione di fine marzo dell’Europarlamento, le tre forze tradizionali europeiste (Ppe, S&D e Alde) dovrebbero andare oltre il 60 per cento (con i Verdi arrivano al 66). I tre gruppi dei sovranisti di destra (Ecr, Enl e Efdd) non dovrebbero superare il 22 per cento. Esattamente come cinque anni fa.
David Carretta, Il raggiro degli anti Ue, "il Foglio", 9 apr 2019
Il suicidio collettivo avrà dunque questa forma: una lista che si chiamerà “La Sinistra”, espressione della somma di Sinistra Italiana e Rifondazione comunista; un'altra lista che si chiamerà “Europa Verde Possibile”, che riunirà quel che resta dei verdi con il gruppo Possibile (quello fondato da Civati); più appunto la lista “+Europa Italia in Comune”, che metterà insieme la Bonino con Pizzarotti e i suoi sindaci. Rimasti fuori dalla corsa quelli di Potere al Popolo, che pure avevano preso parte ai vari “tavoli” finiti in altrettante risse.
E tu quanto conosci davvero la sinistra italiana? "L'Espresso", 5 apr 2019.
Abbiamo chiesto ad alcuni amici di Hic Rhodus di affiancarci nell’analisi post elettorale. Cosa cambierà in Europa? Cosa in Italia? Qual è il risultato più eclatante? Ecco le loro risposte (e le nostre); ciascuno ha scritto a titolo personale senza un confronto preliminare; le opinioni non riflettono necessariamente quelle di Hic Rhodus.