La trattativa UK-UE procede, ma tutto lascia pensare che, comunque vada, sarà un disastro.

La trattativa UK-UE procede, ma tutto lascia pensare che, comunque vada, sarà un disastro.
Dunque, la lunga attesa è terminata e, contro gli auspici di quasi tutti i più autorevoli commentatori, da Obama alla Santa Sede, gli elettori del Regno Unito hanno deciso di abbandonare l’Unione Europea.
Mentre scrivo, tutte le piazze finanziarie sono pesantemente colpite da drammatici ribassi, colte di sorpresa dopo le brillanti performance di tutte le Borse europee nelle ultime sedute, e l’unico leader che ha tenuto un (mediocre) discorso è David Cameron, il premier britannico che passerà alla storia per essersi “sparato in un piede” (tanto per usare un’espressione inglese) indicendo un referendum dal quale aveva moltissimo da perdere, insieme a centinaia di milioni di persone, e ben poco da guadagnare.
Ma a parte la preannunciata catastrofe economico-finanziaria, cos’altro possiamo comprendere da questo voto in parte inatteso?