Guardando i dati (o pensando ad amici e conoscenti) scopriamo che il tradimento amoroso non è poi così eccezionale…
Guardando i dati (o pensando ad amici e conoscenti) scopriamo che il tradimento amoroso non è poi così eccezionale…

La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che la coerenza è per la vita intellettuale: semplicemente la confessione di un fallimento (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray).
Una delle questioni controverse del ddl Cirinnà recentemente approvato al Senato è l’espunzione dal testo originario dell’obbligo di fedeltà fra i contraenti l’unione civile. I commenti sono stati – come sempre – di diversissima natura:
Titolo di un libro-cult della mia generazione che rubo spavaldamente per fare una riflessione molto al limite, forse discutibile per alcuni di voi che leggete. Siete avvertiti. Tutto nasce da un senso di stucchevole ipocrisia che percepisco quando si parla di famiglia con scopi politici, in particolare da certi settori cattolici che si affannano ad essere più papisti del Papa e, quel che è peggio, da settori per nulla cattolici che pensano di guadagnare voti strizzando l’occhio a categorie (ingenue) di credenti. In Italia abbiamo alcuni politici attivissimi in favore della famiglia, sostenuti da una fittissima rete di associazioni cattoliche che, in conclusione, propongono una visione stridente coi comportamenti sociali più diffusi, come vi mostrerò anche con cifre documentate. Naturalmente ognuno crede in ciò che vuole ma quando le credenze religiose si sovrappongono all’azione politica che agirà su tutti, credenti e laici, allora qualcosa non funziona, e un non credente come il sottoscritto ha qualcosa da ridire.