Abbiamo scoperto che se volete promuovere su Facebook un libro che ha nel titolo la parola “Democrazia”, semplicemente non potete.

Abbiamo scoperto che se volete promuovere su Facebook un libro che ha nel titolo la parola “Democrazia”, semplicemente non potete.
Scappo da Facebook, diventato insopportabile luogo di omologazione.
“il Foglio” censurato dall’editore? Allora c’è speranza! Per un fronte anti-populista e una ampia opposizione sociale.
Archiviata la tragedia parigina e le varie e diverse reazioni politiche nei riguardi degli assassini e dei loro mandanti (un ricco dibattito al quale ha partecipato anche Hic Rhodus) le analisi possono farsi più fredde e lucide. C’è un tema fra gli altri, sollevato in particolare oltreoceano ma soffocato da noi dall’emotività del momento e dai milioni in piazza a Parigi, che a me sembra di estremo interesse anche al di là del problema del terrorismo, ovvero il necessario bilanciamento fra libertà d’espressione e diritti altrui, fra i quali il diritto di non essere oggetto di odio. Con esplicito riferimento al caso di Parigi per esempio David Brooks sull’International New York Times dell’8 Gennaio scrive chiaramente che un giornale come Charlie Hebdo negli Stati Uniti sarebbe stato chiuso 30 secondi dopo la prima uscita in quanto “istigatore d’odio”.