La stupidità dei social media e un libro scritto da promuovere

Come i nostri lettori abituali già sanno (ma vale la pena ripeterlo per chi non ci conosce) con l’amico Stefano Machera ho scritto un libro dal titolo Pensare la democrazia nel terzo millennio, figlio delle idee espresse da diversi anni in questo blog;

Il libro è un testo politologico; parla di come intendere la democrazia, i diritti, i doveri, di come occorra dare uno sguardo nuovo al mondo complesso in cui viviamo; non è un libro sulla politica (i leader, i partiti, la situazione attuale) ma un libro di sociologia politica, una riflessione teorica che coniuga, raccoglie, sintetizza una visione dell’agire politico, da noi sempre evidenziata negli anni, per come necessaria in questo nuovo periodo storico, che non può semplicemente ripetere slogan novecenteschi ormai svuotati di significato.

Pensando di promuovere il libro abbiamo proposto una prima campagna pubblicitaria su Facebook, utilizzando gli strumenti di inserzione disponibili per tutti. Nel testo che accompagnava la foto del libro abbiamo ovviamente scritto il titolo, ma la parola “Democrazia” viene identificata, dagli algoritmi facebukkiani, come termine politico, quindi pericoloso, da evitare secondo gli standard da loro stabiliti. Dopo quasi una giornata di attesa (tanto hanno messo per decidere), la prima inserzione è stata quindi rifiutata.

Credendoci più furbi di quello stupido algoritmo, abbiamo allora proposto una seconda campagna, senza la parola incriminata ma, certamente, con la copertina ben visibile. La frase da noi scritta era generica, ma nella foto si leggeva chiaramente il titolo.

La campagna è stata accettata e noi ci siamo sentiti furbissimi, ma dopo una trentina di ore è arrivato l’annuncio del blocco a causa di un secondo rifiuto. Gli implacabili algoritmi di Zucky hanno letto anche nella foto e, sia pure in ritardo, hanno bloccato la diffusione di questo pericolosissimo annuncio.

Non domi abbiamo fatto anche un terzo tentativo, cambiando ancora le carte in tavola ma niente, il micidiale algoritmo pareva in attesa della nostra mossa e quest’ultima volta, dopo poco, ci ha comunicato l’ennesimo rifiuto.

Quindi, riepilogando: se volete promuovere un paio di scarpe Facebook è ben contento di avere i vostri soldi. Se un libro di barzellette probabilmente anche. Ma un libro sul tema della democrazia o – così credo – su altri temi connotabili con parole “politiche”, allora no.

La cosa divertente (sarcasmo) è che su Facebook trovate un numero enorme di gruppi politici, o che incitano l’odio; in pochi minuti, cercando quasi a caso, ho trovato questi:

  • Basta con i politici ladri!!!!!!!! (i punti esclamativi ci sono tutti);
  • cittadini “Vax e No Vax” insieme contro i politici ladri e Corrotti…😜 (faccina loro);
  • I leccaculo dell’informazione;
  • Magnacci, parassiti, ladri, bugiardi e truffatori (si riferisce ai politici);
  • Liberiamo l’Italia dai parassiti (si riferisce ai politici);
  • Liberiamo la nostra Italia dai politici parassiti!!!!;
  • Amici di Movimento Fascismo e Libertà;
  • La cultura del Fascismo;
  • Fascismo.

Oltre a ciò sappiamo tutti come la circolazione di idee estremiste, complottiste, disinformative sia piuttosto libera, e anzi facilitata, da tutti i social media.

Pazienza; la promozione del libro non potrà correre sugli annunci Facebook.

Allora, fidando sui numerosi amici e lettori di Hic Rhodus, procediamo come si faceva una volta, col passaparola.

Innanzitutto speriamo che un certo numero di lettori comprerà il volume (10 €), semmai andando subito al link che vi fornisco:

QUI TROVATE IL NOSTRO LIBRO

Se prima di cliccare volete saperne di più, ecco riprodotta la quarta di copertina (click per ingrandire). 

Dopodiché il libro potrebbe piacervi oppure no; in ogni caso parliamone, scriveteci, apriamo un dibattito.

Ma se il libro dovesse sembrarvi interessante – come speriamo – allora scrivetene sui social; scrivete una recensione su Amazon (se l’avrete comperato lì); parlatene ai vostri amici.

Noi non abbiamo scritto questo testo per nostra maggior gloria; per età e per circostanze di vita, avere scritto il libro ci gratifica, certo, ma non ci serve per il concorso a cattedra, per scalare i vertici delle società dove lavoriamo, e vi assicuro che praticamente nessuno, in Italia, diventa ricco coi diritti d’autore di libri di questo genere.

Il nostro scopo è quello che ci muove anche in questo blog; aprire discussioni, far crescere argomenti, ipotesi, idee, nuovi spazi di riflessione, perché crediamo che questo sia un agire politico conforme ai tempi in cui viviamo. 

Aiutandoci a diffondere il libro, diverrete anche voi agenti politici di questa idea laica, riformista, razionalista.

Il libro, oltre che direttamente dall’editore, può essere ordinato su Amazon o in qualunque libreria italiana.