Tag: democrazia della Rete

Il MoVimento: cometa di Halley o scie chimiche?

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Di certe storie non è difficile capire fin dall’inizio come andranno a finire ma resta solo un dubbio sul “quando”. La storia del MoVimento 5 stelle è una di queste. Salvo un imprevedibile sussulto che potrebbe rimetterlo in gioco in occasione della prossima elezione del nuovo Capo dello Stato, il progetto urlato nelle piazze si è infranto sull’asfalto come avviene a chiunque salga troppo in alto senza alcun appiglio per rimanerci al momento in cui le correnti ascensionali che ti ci hanno portato si affievoliscono. Ma anche in caso di questo ipotetico sussulto, la permanenza del MoVimento in posizione influente nel teatro della politica italiana sarebbe condizionata dal suo trasformarsi in partito e dunque ammettere di aver voluto aprire la scatoletta di tonno soltanto per entrarci e non per svuotarla. Negando se stesso.

Network Neutrality: democrazia della Rete, l’inizio della fine?

Lo spunto di questo post è una notizia di pochi giorni fa: una Corte di Appello del Distretto di Columbia ha emesso una sentenza nella quale ha giudicato illegittima la normativa emessa dalla Federal Communications Commission (in qualche modo equivalente della nostra Agcom) che imponeva ai provider di servizi internet a banda larga di conformarsi alla cosiddetta Network Neutrality. Si tratta di una decisione chiave su un argomento estremamente controverso e di enorme rilievo economico e civile: la “democrazia” di Internet come la conosciamo, la Open Internet, come molti la chiamano.

Se non siete professionalmente coinvolti nel settore è possibile però che non conosciate i termini della questione, ma sicuramente avete ampiamente esperienza di cosa sia in pratica la Network Neutrality. Per chiarezza, quindi, cominceremo da cosa significhi questo termine.