Di Battista, araldo delle idiozie proto-fasciste del populismo più stupido.

Di Battista, araldo delle idiozie proto-fasciste del populismo più stupido.
Il programma di Di Battista è una fiera delle assurdità. Ma deve fare riflettere sui meccanismi di manipolazione delle masse.
Il populismo avanza proponendo, e anzi imponendo, una sua etica massimalista. Pericolosissimo!
Di Battista apre una stagione di finti dibattiti politici per contendersi le spoglie del M5S. Così ci scorderemo riforme, rilancio del Paese, uscita dalla crisi.
Troppe parole. Siamo persi in una frastornante cacofonia di parole che plasma il mondo in una maniera surreale…
Di Battista può insultare I giornalisti italiani ma dovrebbe evitare di usare quelle zone del mondo come sfondo fotografico esotico per la sua campagna elettorale. Quando ci lavoravo ( dal 1980 al 1988, prego verificare) gente come lui veniva chiamata sandalisti, terzomondisti, neoimperialisti, voyeur del sottosviluppo. Sono sufficienti questi appellativi, Di Battista? Nessuno, di nessuna nazionalità, avrebbe osato fare di quei paesi ragione di autopromozione politica. Che è quello che il pentastellato sta facendo. Torna a casa, Di Battista, mettici la faccia sull'Italia e vieni a darci delle puttane di persona. Magari qualcuno ti prenderà, per una volta, sul serio.
Lucia Annunziata, Sindaci, giudici e libertà, HuffPost 10 nov 2018
Lo spread per dummy e Di Battista. Tanto per provare a spiegarglielo…