La crescita esponenziale delle bufale e dei falsi, anche giornalistici, pone una domanda drammatica sul futuro della comunicazione, politica e non solo.

La crescita esponenziale delle bufale e dei falsi, anche giornalistici, pone una domanda drammatica sul futuro della comunicazione, politica e non solo.
Post verità e fake news. Un problema globale che mina la democrazia occidentale. Un’analisi a partire da un recente articolo sul NYT
“E’ confuso quello che dici.”
“Perché è vero”
(Daniel Pennac, Ecco la storia)
Sulla questione della verità e dintorni sono intervenuto più volte qui su Hic Rhodus, ma la lettera di un utente mi sollecita a mettere un po’ d’ordine su questioni davvero complicate.
Prima di tutto devo riportarvi la lettera, che fa riferimento a un mio post sul complottismo.
Posto che la realtà è complessa e consente la coesistenza di diverse “province di significato”, sta di fatto che talora il confine tra complottismo e “informazione libera da condizionamenti” mi appare di difficile discernimento. A tal proposito le allego le affermazioni di un amico per le quali non riesco a capire dove finisce uno degli aspetti sopra citati e comincia l’altro. Parliamo di un marxista antiamericano. Le chiederei un commento sull’insieme e, se le va, anche su singoli punti. La ringrazio in ogni caso e cortesi saluti.