Per andare avanti nella nostra esplorazione sulla possibilità (e i limiti) della conoscenza sociale, dobbiamo fare una digressione sulla complessità.

Per andare avanti nella nostra esplorazione sulla possibilità (e i limiti) della conoscenza sociale, dobbiamo fare una digressione sulla complessità.
Con quali strumenti possiamo comprendere il mondo, così complesso? L’introduzione a un “dossier metodo” che ci accompagnerà nelle prossime settimane.
Nella Mappa 17 pubblicata il 13 Marzo parlavamo del “mondo nuovo” che sta cambiando le nostre prospettive. Questo mondo nuovo include orizzonti negativi e potenzialmente disastrosi ma anche i germi dello sviluppo di un nuovo umanesimo; di una società con un’etica aperta, un rapporto costruttivo con la società, un linguaggio consapevole. Anche il rapporto con la divinità e il trascendente potrebbe essere diverso e più inclusivo. Abbiamo più volte trattato questi temi e ve ne forniamo una mappa (clic per ingrandire) che include alcuni testi piuttosto vecchi (ma che giudichiamo sempre utili e attuali) e altri recentissimi.
Vi forniamo qui di seguito i link dei testi richiamati nella mappa:
Ho accennato un sacco di volte, in miei articoli passati, al concetto di ‘complessità’ come elemento che spiegherebbe situazioni sociali ed economiche particolarmente ingarbugliate della nostra epoca. In questo articolo cerco di spiegarvi di cosa si tratta perché, veramente, se non capiamo la complessità, e le sue conseguenze, non riusciamo a spiegarci il mondo e restiamo schiavi di pregiudizi, stereotipi, posizioni ideologiche. Specialmente di posizioni ideologiche.