Sopraffatti dal coronavirus non pensiamo più ad altro: cosa succede in Libia? Si ricandiderà Trump? Ma, soprattutto: che fine ha fatto Greta Thunberg?

Sopraffatti dal coronavirus non pensiamo più ad altro: cosa succede in Libia? Si ricandiderà Trump? Ma, soprattutto: che fine ha fatto Greta Thunberg?
Fascismo. Una classificazione per fare chiarezza sulle attuali condizioni politiche e morali, culturali sociali dell’Italia.
Tutto il mondo è strapaese, e mentre noi inorridiamo per le sparate di Salvini, in America se la devono vedere con quelle di Trump. Come nota Fineman probabilmente Trump non la spunterà alla corsa delle primarie repubblicane ma il trumpismo ha già vinto, nel senso che le sue parole d’ordine estreme e le sue idee becere sono diventate necessariamente parte del dibattito repubblicano e anche i suoi più moderati avversari hanno dovuto tenerne conto. Esattamente come Salvini che difficilmente potrà diventare Presidente del consiglio ma ha imposto agenda e lessico alla destra, di fatto egemonizzandola.
Le pagine dei giornali sono ormai quotidianamente occupate dalle contestazioni che Salvini riceve nei suoi improbabili tour fuori dai confini nazionali padani o nelle province remote e poco controllate della Padania (scusate, le Marche sono ancora Padania? Boh…). Anche un bambino capisce che la rissa è esattamente ciò che Salvini vuole, specie se provocata da negri, comunisti, zingaracci e terroni. Perché fare comizi e dichiarazioni quando tutto il lavoro propagandistico glie lo fanno gli altri? Evidentemente questa strategia comunicativa – perché di questo solo si tratta – è discretamente efficace visti i sondaggi
Guardate che non è mica vero che l’Italia sia un disastro pluripartitico, e non è vero neppure che ci sia alternanza, com’è vero che il pericolo dei comunisti è sempre stata solo una fortunata gag di Berlusconi. Se guardate il quadro da un pochino più di distanza, diciamo da un paio di passi indietro, vedete che le cose appaiono caotiche solo nominalmente, che i colpi di scena, le crisi di governo, i rimpasti e i tradimenti sono sempre e solo stati un gioco complicato, a volte perverso, giocato per ragioni diversissime da quelle della normale lotta politica di ideali, forze sociali contrapposte, obiettivi alternativi sostenuti da forze diverse. Al massimo si è trattato di compravendite, vendette, avvisi mafiosi, ambizioni personali, ripicche e altre tipiche sciocchezze condominiali. Provo a convincervi.