Come all’esordio di praticamente ogni governo del passato recente, anche in questi giorni il nuovo Presidente del Consiglio Matteo Renzi ci propone obiettivi di riduzione delle tasse e della spesa pubblica, indicando anzi come possibile un taglio “a due cifre” del cosiddetto cuneo fiscale. Intenti analoghi, anche se non sempre così ambiziosi, si sono in passato infranti contro la rigidità e la complessità del bilancio pubblico, le resistenze dei centri di spesa, e tutte le mille ottime e pessime ragioni per cui le tasse non scendono mai.
Ovviamente, qui non potrò dare ricette; aiutandomi però con i numeri, come mio solito, cercherò almeno di suggerire che non tutte le percezioni che ci vengono instillate sono esatte. Proveremo insomma a liberarci da alcune illusioni ottiche.