In tema di immigrati la sinistra continua a sbagliare approccio, e scorda che una vera integrazione passa dal riconoscimento dei doveri dei migranti, non solo dei loro diritti.

In tema di immigrati la sinistra continua a sbagliare approccio, e scorda che una vera integrazione passa dal riconoscimento dei doveri dei migranti, non solo dei loro diritti.
Lo pseudo-dibattito fra buonisti e cattivisti sul tema migrazione è generalmente priva di basi. E’ chiaro che non possiamo respingerli, ma è altrettanto chiaro che non possiamo continuare ad accogliere tutti, e chi lo nega, semplicemente nega la realtà.
Sulle molestie di massa subite da centinaia di donne di Colonia (e di altre città) da parte di individui “di aspetto nordafricano o arabo” avete letto già più o meno tutto. Aggiungo qualcosa perché la chiave di lettura da adottare a me sembra solo sfiorata e non sufficientemente sviluppata nelle sue conseguenze. Allora dico subito che il problema non è (solo) la molestia alle donne. Molti commentatori e blogger si sono concentrati su questo aspetto, certamente grave, gravissimo, che impedisce però di vedere un problema più ampio.
I recenti flussi migratori in Germania attraverso i percorsi balcanici occidentale e orientale (Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria, ma anche via Bulgaria) hanno riguardato in questi ultimi giorni circa 20.000 persone. Si tratta di una parte modesta dell’ondata di migranti che si dispiegherà nei prossimi mesi ed anni – soprattutto dopo le dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel: accoglieremo in Germania tutti i rifugiati provenienti dalla Siria, esclusi quelli balcanici, poi corretto: sino a 500.000 rifugiati l’anno.