Un’analisi chiara sui risultati elettorali di Alberto Baldissera.

Un’analisi chiara sui risultati elettorali di Alberto Baldissera.
Hic Rhodus ha preso una posizione definita sui fatti avvenuti nella notte di San Silvestro 2015 nella piazza antistante la stazione ferroviaria principale di Colonia. La condivido completamente.
Resta però ancora molto da chiarire e molto da spiegare. Che cosa è avvenuto con precisione quella sera a pochi passi dalla famosa cattedrale di Colonia?
I recenti flussi migratori in Germania attraverso i percorsi balcanici occidentale e orientale (Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria, ma anche via Bulgaria) hanno riguardato in questi ultimi giorni circa 20.000 persone. Si tratta di una parte modesta dell’ondata di migranti che si dispiegherà nei prossimi mesi ed anni – soprattutto dopo le dichiarazioni della cancelliera tedesca Angela Merkel: accoglieremo in Germania tutti i rifugiati provenienti dalla Siria, esclusi quelli balcanici, poi corretto: sino a 500.000 rifugiati l’anno.
Coalizioni distributive
Ho pubblicato di recente due post su Hic Rhodus, dedicati a chiarire significato e conseguenze delle azioni collettive del luglio 2015, a Pompei e Roma (QUI e QUI). Ho allargato poi la prospettiva ad altri eventi e ripreso, per spiegarli, la teoria dell’economista Mancur Olson sulle azioni collettive. Riassumo in breve la mia argomentazione.
I conflitti del 1987 e quelli del 2015
In un articolo precedente ho notato le forti somiglianze tra i conflitti distributivi dell’estate 2015 e quelli del 1987, segnati dall’avvento dei Cobas sulla scena sindacale in Italia. Li riassumo in breve:
L’estate è notoriamente calda, in Italia. Non solo per via dell’anticiclone Caronte, che ha portato per molti giorni temperature tropicali, ma anche per le proteste diffuse che hanno interrotto alcuni servizi pubblici essenziali. Le cronache dei giornali hanno ricordato negli ultimi giorni i fatti di Pompei Scavi, lo sciopero di piloti e assistenti di volo dell’Alitalia, lo sciopero bianco dei macchinisti e degli autisti dell’ATAC romana.
Sono d’accordo con il giudizio di Ottonieri sulla spending review pubblicato qui. Nel complesso, il lavoro di Cottarelli è deludente. Anche a un lettore distratto dei quotidiani è evidente che, dopo la riforma Fornero del 2011, negli ultimi venti anni le spese pubbliche (e le imposte) sono lievitate anzitutto tra gli enti locali. Lì doveva anzitutto dirigersi l’analisi e la proposta di riduzione della spesa pubblica.
Per quanto riguarda le pensioni, Ottonieri afferma che non si tratta di un taglio di spesa, ma di una nuova imposta. Concordo. E’ la proposta di un’imposta selettiva, addossata cioè solo a uno specifico gruppo di contribuenti. Costoro non sono degli evasori; pagano già tutte le imposte dovute, pur se salate. In altri paesi le pensioni sono tassate più lievemente.
La proposta di Cottarelli è abnorme e ingiustificata per molte ragioni: