Il cardinal Ruini ribadisce che gli omosessuali sono accolti dalla Chiesa perché si redimano, e l’omosessualità resta un peccato al cospetto di Dio. Idee insostenibili se non dentro una logica di chiusura e rifiuto.

Il cardinal Ruini ribadisce che gli omosessuali sono accolti dalla Chiesa perché si redimano, e l’omosessualità resta un peccato al cospetto di Dio. Idee insostenibili se non dentro una logica di chiusura e rifiuto.
Da vecchio web-dipendente ho imparato che la maggior parte delle volte qualcuno si descrive come “di mente aperta, curioso” c’è un’alta probabilità che ti defollowi (da Twitter) o ti blocchi (da altri social) se mostri di pensarla diversamente da lui. Un altro chiaro indizio di omologazione è l’urlare agli altri “Sveglia! PENSATE CON LA VOSTRA TESTA!”. Quest’ultima esortazione mi infastidisce parecchio perché significa, ovviamente, “voi cretini che non capite nulla siete servi ottusi del potere e dovete pensare con la MIA testa se volete la mia benevolenza”; non vedo altri significati. “Pensa con la tua testa!” credo sia la cosa peggiore che si possa dire sul web alle persone che non la pensano come noi. Non solo significa che tu – che non pensi con la tua testa – sei uno stupido, un disinformato, uno che sbaglia – ma specifica che sei un asservito, un vile; e segna la distanza fra tu servo e io libero, tu servo e insignificante ingranaggio del sistema malato e cattivo e io libero, attento, sveglio protagonista della mia vita che sa lottare e capire. E giudicare. Insopportabile.
Ho trattato molte volte il tema dell’ideologia, qui su HR, in forme più o meno dirette e con riferimento a fatti politici contingenti (in fondo all’articolo l’elenco dei post). Qui vorrei trattarne in generale, per fare chiarezza, perché ritengo sia un concetto cruciale nella nostra epoca, da comprendere per cercare di distaccarci dalle ideologie, di superarne le pastoie, i vincoli, i legacci che ci impediscono di giudicare il mondo con autentica libertà di pensiero o, quantomeno, con minori restrizioni alla nostra possibilità di comprendere cosa accade, perché succede, cosa sia meglio fare.
Capita ogni tanto di leggere, come un po’ di giorni fa, che c’è un’emergenza aborti in un ospedale (chi scrive un titolo così merita di essere radiato dall’albo dei giornalisti), che una donna viene abbandonata in corsia e altre drammatiche spiacevolezze legate all’inapplicazione della Legge 194/1978 che, giusto per essere chiari, si chiama Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza ed ha uno splendido art. 5 che vi propongo integralmente:
[I dati qui presentati sono stati aggiornati con un post del 21 Marzo 2018]
Ho visto ieri sera un vecchio film del ’60 di Stanley Kramer che in italiano si chiama … e l’uomo creò Satana (titolo orribile, anche se in effetti è una citazione dal film) mentre l’originale inglese è Inherit the Wind (citazione biblica: Proverbi, 11:29: He that troubleth his own house shall inherit the wind:/ and the fool shall be servant to the wise of heart); con uno Spencer Tracy in forma nel ruolo dell’avvocato liberale e uno spettacoloso Gene Kelly nel ruolo del giornalista che gioca a fare il cinico. Il film riprende un’opera teatrale di qualche anno prima, che si rifaceva a sua volta a un caso giudiziario reale avvenuto nel 1925 in Tennessee dove un professore, John T. Scopes, venne accusato di avere insegnato ai suoi scolari l’evoluzionismo darwiniano, contrariamente alle leggi dello Stato che imponevano le tesi creazioniste. “Imponevano”, capito?