Tag: malattia

Brittany, la decisione di morire e la dignità

Brittany_Maynard

Qualche giorno fa Brittany si è tolta la vita. Il tumore al cervello non l’avrebbe risparmiata e lei ha deciso per il suicidio assistito in Oregon, dove si era trasferita proprio perché è uno dei cinque stati USA che consentono di mettere in pratica questa scelta estrema.

I cattolici non hanno gradito e il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Carrasco de Paula, dichiarando di “non giudicare le persone”, si scaglia contro la scelta del gesto e la mancanza di dignità che comporta, usando quindi, al contrario, le parole con le quali Brittany aveva giustificato il proprio suicidio, proprio la volontà di mantenere la dignità come persona, capace di intendere, autonoma…

L’Ebola come metafora

L’epidemia di Ebola comincia a spaventare o, quanto meno, a preoccupare. Conosciuta da alcuni decenni è sempre rimasto un problema lontano, con pochi morti in remoti villaggi dell’Africa “nera”, buono per una frettolosa compassione o per spaventarsi in qualche disaster movie. Ma adesso le cose sono improvvisamente cambiate: circa 1.000 morti al momento in cui scrivo, un numero mai raggiunto nelle precedenti epidemie (solitamente di poche decine di casi e, raramente, alcune centinaia); 100 operatori sanitari (tutti locali) contagiati, di cui 50 morti; un morto in Arabia; un caso sospetto in America (non è però Ebola); primo caso in Europa! (ma ce l’abbiamo portato noi, rimpatriandolo in Spagna); tre casi a Lampedusa!! (ma è un falso, denunciato l’autore). Infine, ad alimentare l’incipiente psicosi, l’allarme lanciato dall’OMS e titolato “La peggiore epidemia da quarant’anni MA si può battere”, con quel “ma” micidiale, ipotetico (dubitativo?).