Perché, pur di fronte ad argomentazioni comprensibili, penso che il vaccino contro il Covid-19 non debba essere obbligatorio.

Perché, pur di fronte ad argomentazioni comprensibili, penso che il vaccino contro il Covid-19 non debba essere obbligatorio.
Arrivano i vaccini, ma perché siano efficaci occorre che una larga maggioranza della popolazione se li inietti. E il dubbio che non sarà così è molto forte. Che fare?
All’ultimo minuto c’è stato l’accordo fra UK ed Europa per evitare un disastroso “no deal”. Johnson esulta, ma in realtà ha raccolto poco.
Fra una settimana la Gran Bretagna sarà un paese extracomunitario, con gravissime conseguenze economiche e sociali soprattutto per lei. Un esempio inquietante dell’uso spregiudicato della politica.
La repressione degli uiguri, quella dei tibetani, dei ceceni, dei curdi e di decine di altre minoranze nel mondo. E noi possiamo fare veramente poco.
L’ultimo sondaggio ci dice che nell’aria c’è voglia di Mario Draghi. Ma è davvero così?
L’UK sta giocando col fuoco avviandosi verso una Brexit “no-deal”. Come ne usciranno? E perché questo esito è inevitabile?
Un articolo su Nature testimonia che al mondo ci sono più “cose” (di plastica, d’acciaio, di cemento…) che esseri viventi. Ma continuiamo a produrre, produrre…
Ritengo che per nessuno sia facile invertire improvvisamente la rotta, soprattutto se si hanno orde di seguaci sui social media. I 5 Stelle fanno fatica a sopravvivere ai colpi di boomerang che dai social lanciano seguaci che sono stati coscientemente nutriti di falsità per anni, quando si spiega loro che le cose non erano proprio così, ad esempio sul Mes. (Mario Monti, Corriere della Sera, 8 dic 2020)
Mi arrendo. Di fronte al dilagare dell’impolitica e dell’insipienza delle classi dirigenti, a cosa serve, ancora, cercare di imbastire un discorso politico?
Fino al 2017 è stato un movimento civico in cui molti di noi hanno creduto. Poi c’è stato un colpo di mano, un atto notarile che ha sigillato il nuovo statuto e il conferimento di tutti i poteri a Casaleggio e Di Maio. Un colpo di mano di cui molti non si sono accorti. Faccio notare che l’atto fondativo non era pubblico, nessuno di noi aveva capito quello che stava accadendo. (Elena Fattori, in un’intervista comparsa sul Riformista del 2 dic. 2020).
D’Alema afferma che non c’è alternativa all’attuale governo. E il fatto che abbia ragione deve preoccuparci.
Laura Boldrini litiga con Mattia Feltri. Di per sé potrebbe importarci pochissimo, se il fatto non fosse indicatore di una situazione politica e culturale desolante…
La situazione dei candidati vaccini contro il Covid-19 è in rapida evoluzione. Probabilmente avremo presto un vaccino, ma questo non vuol dire che potremo tutti vaccinarci subito.
La mia città si addobba per Natale. Normale, ovvio, siamo alla fine di novembre… Ma non vi pare che qualcosa strida, in piena crisi pandemica?