La mia città si addobba per Natale. Normale, ovvio, siamo alla fine di novembre… Ma non vi pare che qualcosa strida, in piena crisi pandemica?

La mia città si addobba per Natale. Normale, ovvio, siamo alla fine di novembre… Ma non vi pare che qualcosa strida, in piena crisi pandemica?
Pare che solo il 38% degli italiani siano disposti a vaccinarsi contro il Covid. Che fare?
La vicenda calabrese è particolarmente eclatante, ma questa politica fatta a naso, misurata a spanne, basata su un tiro di dadi, è diventata la regola. E noi, temo, ci siamo assuefatti.
Sembra che nasca il partito degli omosessuali. Un’ennesima scelta particolaristica e prepolitica, di respiro corto e poco utile alla democrazia.
Napoli e la Campania sono un’anomalia, o riflettono una realtà nazionale?
I populisti non vogliono la valutazione delle politiche pubbliche. I razionalisti sì. Un sommario delle ragioni.
La Campania zona gialla per deficit di dati, è uno scandalo. Ma lo scandalo è di tutto il sistema regionale, di un governo debole, di una cultura amministrativa arretrata.
L’Italia spende il 30% dei fondi europei. Sprechi, incapacità di programmazione, burocrazia asfissiante, valutazione retorica dei risultati fra le cause principali.
Come rimediare al pasticcio calabrese e della sua sanità? Semplice: con un Uomo della Provvidenza!
Perché l’idea di sottoporre gli anziani a un “lockdown selettivo” più che discriminatoria è inefficace.
La crisi pandemica ha reso visibile a tutti l’assoluta insostenibilità del disastroso regionalismo introdotto dal governo Amato nel 2001.
Naturalmente, in Calabria, nessuno sapeva dell’insipienza di Cotticelli. Nessuno poteva sospettare, nessuno si è accorto…
Ma perché l’Amministrazione Pubblica si ostina a proporre dei “click day”, se poi non li sa gestire?
Temiamo Trump. Eppure, se vincerà, l’avrà fatto “democraticamente”, nella più grande democrazia del mondo. C’è qualcosa che non va…