Anche se la complessità sociale ci schiaccia, non possiamo sottrarci alla responsabilità di affrontarla.
Perché non tutti gay?
L’ultima uscita di Elly Schlein è talmente stupida, che proprio non sono riuscito a trattenermi…
Da quando ho memoria va sempre tutto a rotoli. Eppure siamo ancora vivi – 2
Continua ad andare tutto a rotoli. Continuiamo a sopravvivere…
Il paradosso della democrazia
Il Svezia un fanatico brucia il Corano e inasprisce i rapporti fra Svezia e Turchia. Ma nel paese scandinavo quel gesto non è un reato. Ragioniamo sul paradosso della democrazia, già denunciato 80 anni fa da Popper ma diventato, se possibile, ancora più incisivo e pericoloso.
Leggo commenti usciti dal senno di esponenti PD, ma anche di Sinistra Italiana, secondo i quali ma sì, basta coll’inseguire il M5S che è solo una zavorra e non porta voti. Per carità, si fa politica, servono i voti per acquisire seggi, e seggi per avere una maggioranza e quindi governare, lo capisco. Ma mi piacerebbe leggere commenti tipo “Il M5S è un movimento populista, e quindi in sé proto-fascista, e noi non abbiamo nulla di che spartire”; oppure: “Conte ha lavato le mutande a Salvini, poi al PD, poi a Draghi finché non l’ha fatto cadere per eccesso di idiozia, noi con tali figuri non abbiamo nulla da spartire”; o anche: “Noi abbiamo una nostra identità [specificare quale], una nostra visione [precisare] e sappiamo sviluppare una strategia capace di attrarre i ceti [indicarne almeno uno]”. Cose così. Se no si rinuncia a Conte perché non porta voti e ci si butta nelle braccia del primo che capita sperando nello 0,1% in più. Se la politica è diventata questa, molto meglio una serie Netflix.
Allora, poche e chiare cose: 1) Il mondo non funziona per l’evoluzione del pensiero delle masse (pensiero marxista novecentesco) ma per la caotica contrapposizione di singole personalità, arrivate ad occupare posti di prestigio e potere in maniera sostanzialmente casuale; 2) ciò che fanno o non fanno codeste persone determina il futuro di nazioni, per generazioni; nello specifico: la Russia è fottuta, qualunque cosa succeda nei prossimi giorni, o mesi, e i russi con lei; 3) I pochi – pochissimi – che hanno una strategia, un pensiero geopolitico, faticano a districarsi nel caos contemporaneo (vedi la Cina, che sul vassallaggio russo aveva scommesso; invece, comunque vadano le cose, per la Cina sarà un problema); 4) Il rapsodico procedere della Storia non consente mai di mettere un punto e andare a capo; Prigozhin è finito? Non è da credere. Putin è allo stremo? Non mi fiderei troppo. L’Ucraina trarrà vantaggio dalla situazione? Mah… La cosa a mio avviso da comprendere è questa: tutto va complicandosi, tutto procede involvendo, producendo effetti inattesi, conseguenze impreviste. Siamo all’inizio dell’implosione di una nazione di primo piano negli assetti mondiali del Novecento, e le conseguenze saranno tremende. L’Asia sta diventando il cortile di una Cina dalla quale dipendiamo (stupidamente) troppo, e che ha chiare mire anti-occidentali. Gli Stati Uniti hanno perso credibilità prestigio e reale potere (nel bene e nel male). Resta un Europa che non esiste, un Europa di cultura, valori e identità, ostaggio di leaderini locali (Orban, Meloni…) dallo sguardo miope, specchi di elettori ignoranti e impauriti. Comunque vada, sarà dura.
La legge di Murphy
Una riflessione un filino pessimista sulla constatazione che le cose vanno male, e che è impossibile raddrizzarle.
In (quasi) morte di Silvio
Originally posted on Hic Rhodus:
All’età di quasi 87 anni, il senatore Silvio Berlusconi pare avere una leucemia ed è ricoverato in condizioni definite “delicate”. Umanamente: forza Berlusconi, stringi i denti che ce la puoi…
Nel corporativismo si vede la vera cultura fascista del governo Meloni
Tassisti, balneari, albergatori, allevatori, piccoli commercianti: nella difesa delle corporazioni si vede il substrato culturale fascista del governo Meloni.
Non tutto è 11
L’esasperazione delle notizie e del dibattito pubblico, minacciano pesantemente l’opinione pubblica e la possibilità della formazione di un’opinione equilibrata.
Democratura senza paura
Il governo Meloni è senza idee, arrogante e autoritario. D’accordo, non è cambiato nulla rispetto al recente passato.
Sarà ChatGPT a pagarci la pensione?
Il presidente della società che ha realizzato ChatGPT da un lato considera eccessivamente restrittive le norme europee, dall’altro invita i governi a regolamentare il settore dell’AI e a predisporsi a erogare un reddito di base a chi perderà il lavoro. Dove ha ragione?
Questa sinistra non vincerà mai
… con questo tipo di dirigenti non vinceremo mai (Moretti, 2002).
Se nel mondo vincono i prepotenti, illiberali, mascalzoni, non è che abbiamo un problema con la democrazia?
Libere elezioni democratiche hanno fatto vincere l’antidemocratico, autoritario, repressore Erdogan. Non è che c’è qualcosa che non va?
Da quando ho memoria, va sempre tutto a rotoli. Eppure siamo ancora vivi
Va tutto a rotoli? Forse sì, ma consoliamoci pensando che va sempre così, eppure continuiamo a galleggiare.