Come ai tempi del Covid, col suo codazzo di esperti, oggi subiamo lo straparlare sulla guerra di intellettuali che hanno dimenticato il loro ruolo sociale.

Come ai tempi del Covid, col suo codazzo di esperti, oggi subiamo lo straparlare sulla guerra di intellettuali che hanno dimenticato il loro ruolo sociale.
Di nuovo Cacciari il dubbioso, contro il pensiero unico sui vaccini. Belli i dubbi, se sono appropriati…
Un gruppo di noti intellettuali si riunisce per discutere della dittatura sanitaria e come combatterla. Perché il Grande Disagio è equamente distribuito in tutti gli strati sociali.
Cosa manca agli intellettuali per svolgere il loro ruolo sociale? Una riflessione.
Gli intellettuali, oggi, esistono? O abbiamo solo mezzi intellettuali?
Uno splendido esempio di logica di Giovanni Boniolo, che smaschera le fallacie logiche di Cacciari.
Ricordate Nanni Moretti in Aprile, quando supplica D’Alema di dire qualcosa di sinistra? La scena, che ripropongo qui sotto, vede un Berlusconi arrembante nel 1996, a Porta a Porta, attaccare un silente D’Alema sul tema della giustizia. D’Alema non replica, Moretti si dispera (nella realtà storica la sinistra vinse con l’Ulivo di Prodi per lasciare l’Italia intera ad assistere con sgomento al suo suicidio). Dire qualcosa di sinistra; pensarla, argomentarla, sostenerla… siete sicuri di poterci riuscire? Io credo di no. E lo stesso vale anche per la destra, sia chiaro, ma per ragioni che ora sorvolo mi sembra più interessante, come esercizio, utilizzare la sinistra.