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Regeni e quei pessimi mediorientali nostri alleati

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Il caso Regeni occupa giustamente le pagine dei nostri giornali e il tempo di moltissimi commentatori per la totale non credibilità delle autorità del Cairo e l’inaccettabilità delle diverse sciocche ricostruzioni finora date alla morte del giovane ricercatore italiano. Siamo sconcertati, anche come redazione HR, e come tutti i cittadini italiani vogliamo la verità, non una generica e inattendibile verità di comodo per mettere la parola “Fine” alla vicenda. Il nostro è un cordoglio sincero che si accompagna all’invito, alle autorità italiane, a fare di tutto, e poi ancora di più, per difendere quanto meno la memoria del povero ragazzo.

Ciò detto, questo non è un post sul caso Regeni.

Economia: una rondine non fa primavera, ma è sempre meglio di un gufo…

rondineIn questo inizio di 2015, abbiamo assistito a un insolito fenomeno: il manifestarsi di alcuni segnali positivi per l’economia italiana. Da un lato la Banca d’Italia ha comunicato che prevede per il 2015 una crescita del PIL “significativamente superiore” delle sue stesse precedenti proiezioni; dall’altro lo stesso annuncio è stato dato dal Centro Studi di Confindustria. Infine, l’Istat ha comunicato che, finalmente, ci sono segni di ripresa dell’occupazione, e che a dicembre il numero degli occupati è cresciuto di circa 93.000 unità.

Si tratta di segnali di un reale miglioramento, o di un fenomeno statistico magari stagionale, come qualcuno ha suggerito?

Mangeremo tutti OGM. In un TTIP

Non so bene cosa detti l’agenda delle priorità nelle coscienze collettive. Non è solo questione di diritti calpestati di cui indignarsi, notizie drammatiche che coinvolgono emotivamente, non è questione di manipolazione massmediale… Forse siamo semplicemente entrati in un’era in cui si consuma tutto troppo velocemente e fatichiamo a capire quali siano le cose fondamentali, quelle solo importanti e quelle trascurabili. Così ci accapigliamo sulle riforme istituzionali (importanti), chiacchieriamo sul seno nudo della Ministra (trascurabile) e semmai ci lasciamo passare sulla testa, inconsapevoli, notizie che cambieranno in peggio la nostra vita nell’imminente prossimo futuro, come la minaccia alla Network Neutrality di cui ha parlato Ottonieri la settimana scorsa o come l’accordo Ttip che minaccia di renderci tutti asserviti agli interessi delle multinazionali americane di cui vi parlo in questo articolo.