Il patriarca ortodosso Kyrill è un caso esemplare dei rapporti fra (tutte le) religioni e il potere. Ma non solo la religione cerca di condizionare gli individui…

Il patriarca ortodosso Kyrill è un caso esemplare dei rapporti fra (tutte le) religioni e il potere. Ma non solo la religione cerca di condizionare gli individui…
Come ai tempi del Covid, col suo codazzo di esperti, oggi subiamo lo straparlare sulla guerra di intellettuali che hanno dimenticato il loro ruolo sociale.
Di fronte al male del mondo la risposta più intelligente è razionalistica, e non etica.
Credere o non credere alle mille ipotesi, proposte, idee (e bufale) che ci solleticano? Le ragioni di un razionalismo temperato e disincantato.
E adesso, poste le premesse concettuali nel precedente post, sono pronto per la parte centrale della mia argomentazione dove intendo parlare della difficoltà ad essere avanguardia innovatrice nella società contemporanea.
Ho trattato molte volte il tema dell’ideologia, qui su HR, in forme più o meno dirette e con riferimento a fatti politici contingenti (in fondo all’articolo l’elenco dei post). Qui vorrei trattarne in generale, per fare chiarezza, perché ritengo sia un concetto cruciale nella nostra epoca, da comprendere per cercare di distaccarci dalle ideologie, di superarne le pastoie, i vincoli, i legacci che ci impediscono di giudicare il mondo con autentica libertà di pensiero o, quantomeno, con minori restrizioni alla nostra possibilità di comprendere cosa accade, perché succede, cosa sia meglio fare.