Cerco disperatamente notizie politiche. E invece trovo solo rappresentazioni meschine di personaggi problematici.

Cerco disperatamente notizie politiche. E invece trovo solo rappresentazioni meschine di personaggi problematici.
La vicenda calabrese è particolarmente eclatante, ma questa politica fatta a naso, misurata a spanne, basata su un tiro di dadi, è diventata la regola. E noi, temo, ci siamo assuefatti.
Gli elementi costitutivi del catastrofico virus populista, che si va diffondendo ovunque.
Una rilettura di Banfield per scoprire le radici dell’inclinazione fascista degli italiani.
Ho cercato di pensare a cosa vorrei, nel 2017, per il mondo, per l’Italia e per me. Non facile davvero…
Questo articolo è parte di un ciclo di tre in cui un gruppo qualificato di sociologi ci ha raccontato la sua visione dei problemi attuali e dei possibili sviluppi. I tre articoli sono così organizzati:
Se – come visto nell’articolo precedente – i nostri sociologi risultano piuttosto disincantati sulla realtà europea e i suoi destini, parlando d’Italia hanno manifestato tutti dei punti di vista abbastanza critici; tale atteggiamento critico poteva essere atteso, essendo probabilmente comune a tantissimi italiani, e diventano interessanti le ragioni di tale critica, le articolazioni del giudizio che si suddividono in poche e chiare dimensioni della quali la maggiore è – diciamo così – “antropologica”, legata al carattere degli italiani, alla loro etica, all’incapacità di sentirsi comunità assumendosene le responsabilità: