Breve guida all’insopprimibile impulso del commento.

Breve guida all’insopprimibile impulso del commento.
I talk show sono il male. Sono manipolatori, faziosi, falsi. Ma perché mai continuare a guardarli?
Per carità, non dobbiamo essere tutti dei geni, letterati e sapienti, ma un minimo, un minimissimo sotto il quale ci rifiutiamo di essere tolleranti, si può chiedere?
L’esibizione del dolore per raccogliere fondi, anche se ha uno scopo condivisibile, è una modalità discutibile.
E’ morto il batterista degli Snails! O era il centravanti dell’Athletic Loser? Comunque è morto…
Come prendere coscienza che Facebook è il male, e intraprendere un percorso di riabilitazione. Ispirato a una storia vera.
L’ottimo paretiano della stupidità.
La funzione del cibo nel Terzo Millennio non è quella di nutrire il corpo, ma la time line di Facebook o Twitter.
Ho la certezza assoluta che la fine del mondo è imminente. Non sarà un asteroide a collidere con la Terra, né un conflitto nucleare scatenato da jihadisti pazzi ma, sottilmente e letalmente, l’implosione delle coscienze.
Se mai è esistita, oggi l’opinione pubblica è morta. E’ morta cioè la capacità e possibilità, per il popolo informato, di giudicare il ceto politico e l’efficacia delle azioni politiche.
Napoli e la Campania sono un’anomalia, o riflettono una realtà nazionale?
Volete stare a galla nel mondo dello spettacolo? Volete molti follower? Fate qualcosa di ignobile! Poi avrete tempo per scusarvi…
Se i sottoproletari si sono imborghesiti, i borghesi si sono sottoproletarizzati. La cultura che essi producono, essendo di carattere tecnologico e strettamente pragmatico, impedisce al vecchio «uomo» che è ancora in loro di svilupparsi. Da ciò deriva in essi una specie di rattrappimento delle facoltà intellettuali e morali. La responsabilità della televisione*, in tutto questo, è enorme. Non certo in quanto «mezzo tecnico», ma in quanto strumento del potere e potere essa stessa. Essa non è soltanto un luogo attraverso cui passano i messaggi, ma è un centro elaboratore di messaggi. È il luogo dove si fa concreta una mentalità che altrimenti non si saprebbe dove collocare. È attraverso lo spirito della televisione* che si manifesta in concreto lo spirito del nuovo potere. (Pier Paolo Pasolini, Sfida ai dirigenti della televisione, “Il Corriere della Sera”, 14 ott 2015 (originale: 9 dic 1973). * A 'televisione' sostituire, oggi, social media).
Il dibattito (?) sul coronavirus mostra ancora una volta come l’opinione pubblica sia costantemente eterodiretta e falsata; con gravi conseguenze.
L’odio in Rete è un problema serio, ma le soluzioni tecniche, calate dall’alto, potrebbero essere inefficaci. Che fare?