“Suicidio” è un libro che affronta il tema della depressione e della prevenzione del rischio di suicidio. Parliamone con uno degli autori.

“Suicidio” è un libro che affronta il tema della depressione e della prevenzione del rischio di suicidio. Parliamone con uno degli autori.
Aggiorniamo molti dati di post 2014: come sono andate le cose nel turismo, in Internet, nell’industria militare? I femminicidi sono aumentati o diminuiti? E i suicidi economici?
Ho adorato, letteralmente, la serie Netflix Tredici. Adorato per almeno due motivi. Il primo motivo è relativo al pieno coinvolgimento che ho avuto nel seguire la storia, puntata dopo puntata. Il meccanismo narrativo è al […]
Nella nostra presunzione ci descriviamo come un blog sostanzialmente razionalista, logico e, specialmente, fondato sull’argomentazione chiara e trasparente dei nostri articoli. La parola chiave, direi preziosa, è argomentazione. Argomentare significa esporre un concetto, un’idea, una soluzione, una tesi con una serie di passaggi logici, concatenati, fondati se possibile su dati di fonte autorevole.
Qualche giorno fa Brittany si è tolta la vita. Il tumore al cervello non l’avrebbe risparmiata e lei ha deciso per il suicidio assistito in Oregon, dove si era trasferita proprio perché è uno dei cinque stati USA che consentono di mettere in pratica questa scelta estrema.
I cattolici non hanno gradito e il Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Carrasco de Paula, dichiarando di “non giudicare le persone”, si scaglia contro la scelta del gesto e la mancanza di dignità che comporta, usando quindi, al contrario, le parole con le quali Brittany aveva giustificato il proprio suicidio, proprio la volontà di mantenere la dignità come persona, capace di intendere, autonoma…
[I dati qui presentati sono stati aggiornati con un post del 27 Gennaio 2016 e in uno successivo del 21 Marzo 2018]
Uno dei refrain contemporanei: i suicidi dovuti alla crisi economica. Equitalia assassina, imprenditori suicidi per colpa dello Stato, lavoratori suicidi a causa del licenziamento… I titoli si susseguono sulla stampa e l’equivalenza crisi = suicidio non viene messa in discussione dall’opinione pubblica. Ma è un’equivalenza reale? Dobbiamo chiedercelo perché da problema epidemiologico, o giudiziario, o etico, è diventato da un paio d’anni problema politico, ovvero elemento costitutivo di specifiche azioni parlamentari, programmi politici, strategie di consenso. E come problema politico ha senso se è vero, se viene specificato sulla base di informazioni e dati certi, e non semplicemente asserito demagogicamente perché fa presa sulle coscienze, indigna, mobilita antagonismo indipendentemente dalla sua eventuale falsità. E allora guardiamo i dati.