Autore: paoloeusebi

Come usare statistiche corrette per fare proclami politici sbagliati

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Venerdì 31 ottobre l’ISTAT ha emesso un comunicato stampa dal titolo Occupati e disoccupati. Da subito stampa, web e social network rilanciano la notizia con tanto di dichiarazioni da parte dei maggiori protagonisti della vita pubblica italiana. È giusto, perché il lavoro attraversa davvero un gran brutto momento e siamo nel sesto anno di una grave crisi economica che impoverisce il paese e frustra le speranze e i sogni dei più giovani. Va sottolineato tra l’altro che le principali variabili connesse all’attività lavorativa sono state oggetto di rilevazione fin dal Censimento generale della popolazione del 1861.