L’impudente Grillo, senza vergogna, finge un’autocritica inutile. Inutile perché ci sarà sempre un Grillo pronto a ingannare un popolo ingenuo, in un mondo che – comunque – non si lascia più governare.
L’impudente Grillo, senza vergogna, finge un’autocritica inutile. Inutile perché ci sarà sempre un Grillo pronto a ingannare un popolo ingenuo, in un mondo che – comunque – non si lascia più governare.
La riforma costituzionale di Meloni farà solo danni senza portare alcun vantaggio. Come tutte le cose stupide.
Israele ha già perso, almeno sul piano dell’immagine e dell’isolamento internazionale; i palestinesi hanno perso annegati in un mare di sangue; e tutti noi perdiamo in termini di libertà e democrazia. Vincono i manovratori, i cinici conduttori di questa partita mortale contro l’Occidente.
Una carrellata di notizie, piccole e grandi, che ci inducono il desiderio di non far parte del consorzio umano.
Stiamo coi palestinesi o con gli israeliani? O in un limbo intermedio, con nessuno ma ideologicamente al riparo da critiche? Comunque si decida si sbaglierà, ma non si può stare a guardare.
La presentazione pubblica del romanzo di Claudio Bezzi (sintesi).
La guerra israelo-palestinese è il simbolo feroce della natura insensata e sanguinaria dell’umanità. Non c’è soluzione. Non c’è speranza. Non ci sarà mai pace.
La stupidaggine del giorno è la “minaccia” del governo tecnico, paventata da Meloni. Minaccia? Quale minaccia? Una benedizione, magari!
Come sanno i miei assidui lettori, praticamente non sono più sui social per assoluto disgusto. Ho un profilo Facebook solo perché devo gestire gruppi e pagine (per esempio quella di Hic Rhodus). In questo momento, su Facebook, ho TRE amici, e farei a meno anche di quelli. Ciò basta, comunque, per fornirmi, sulla time line una sequenza di post di questo e quello, ciascuno affannato a fare lo splendido, la fica, il goliarda spiritoso, la saggia letterata… Quel poco – che già mi soffoca – mi conforta nell’idea che i social siano il male. Post inverosimili, battute statie, scopiazzature, frasi penose che vorrebbero essere mitiche e informate dall’estrema saggezza, ricette e “istruzioni” fantasticamente inutili, presunte citazioni ispirate, stupefacenti prodezze raccattate sul web che attirano i like, i cuoricini e commenti patetici di gente che – così penso – è stata bocciata in terza elementare (devo crederci, devo!). Ma davvero sentite il bisogno dei social?
I giornali sono pieni di notizie su Lampedusa che scoppia e sui migranti che arrivano a ondate sempre più ampie. Il governo non sa cosa fare. E come potrebbe?
State attenti. Reprimi qui, imprigiona là, condanna questo, punisci quello… tutti noi ci troveremo in una grande galera a cielo aperto, a mangiare la pizza.
Ma sì, mandiamoli in galera ‘sti giovani delinquenti, che se a 14 o 16 anni sono buoni a maneggiare una pistola, è solo lì che devono finire. E mettiamo in galera gli stupratori, ma solo dopo averli castrati chimicamente, e che ci ringrazino che c’è ‘sta cosa dei diritti del cazzo, se no col cavolo che parlavamo di farlo coi farmaci. Un paio di cesoie e ci toglievamo il pensiero. E i femminicidi? Gente spregevole da mettere in galera a vita, a vita! Assieme ai pirati della strada, agli zingari che ci rubano in casa e ai negri che ci stuprano le donne, che oltre a castrare so ben io cosa gli farei. E il mio vicino di casa? Vogliamo parlare di quello stronzo che alle 10 di sera sente musica del cazzo a tutto volume? In galera, porca miseria! C’è la disoccupazione? Facciamo un bel piano edilizio di galere da costruire col PNRR, che così non sprechiamo i soldi, e riempiamole di tutta questa feccia, camorristi, mafiosi, politici corrotti, giornalai venduti, pacifisti dei miei maroni, gioventù bruciata, gente tatuata e con l’anello al naso che non si può guardare, cantanti che non si capisce nemmeno cosa dicono, gente col cane che non raccoglie la merda, tutti, tutti in galera!
Renzi si ripropone con una nuova formazione politica, “Il Centro”, alle elezioni europee. Io – poiché egli è uomo di mondo – gli rispondo con un motto inglese: Fool me once, shame on you; fool me twice, shame on me.
Potrei inaugurare la serie “Scusate lo sfogo”…
Il telefonino ci spia? Perché altrimenti come si spiega che Facebook sa certe cose di me?