Si amplia la distanza fra intellettuali e popolo. Con conseguenze nefaste.

Si amplia la distanza fra intellettuali e popolo. Con conseguenze nefaste.
Non se ne può più: sono proprio solo una massa di ignoranti arroganti. E in ciò eversori (con un’ampio elenco di lessico populista)
Il carisma 2.0, nel terzo millennio, non è di casa nel centro-sinistra. Ma potrebbe anche essere un bene…
Dolce e Gabbana, ovvero: della presunzione del genio italico e di come non capire l’ABC della comunicazione interculturale.
Il linguaggio politicamente corretto sta diventando un linguaggio ipocritamente omologato.
L’Italia del Sud è piena di abitazioni incompiute. Perché? Ma, soprattutto: è davvero colpa del liberismo?
Ampia parte del pensiero di sinistra è ideologico e retorico. E inutile per l’obiettivo di cambiare il mondo che si pone.
Le parole stanno perdendo significato, le parole diventano slogan, gli slogan ci stanno omologando.
Ognuno di noi ha una mente sintetica o analitica. Servono entrambe, in cooperazione, specie in politica.
Condannato Travaglio che dà colpa a una magistratura asservita al potere. Ma di cosa parla?
Perché gli integralisti cattolici non ci lasciano in pace, non ci lasciano vivere come preferiamo? Forse la risposta è nella loro angoscia esistenziale.
Aprire la facoltà di medicina o rendere migliori i test di ingresso?
L’inclusione, prima di essere un diritto, è un dovere per chi desidera essere accettato.
Siamo tutti fratelli? “Valiamo” uguale? O la vita ha un triste valore economico e impone delle scelte…