E’ uscito il libro di Hic Rhodus 2016. Un ebook a 2,5o Euro che piacerà a voi e aiuterà noi.
E’ uscito il libro di Hic Rhodus 2016. Un ebook a 2,5o Euro che piacerà a voi e aiuterà noi.
Un’iniziativa culturale per crescere assieme ai nostri lettori

di Reva Goujon
Offriamo la traduzione di questo articolo apparso su Stratford, un think tank di geopolitica fondato nel 1996 da George Friedman. L’articolo è stato scritto il 19 Luglio e consente di avere una visione chiara dell’evoluzione turca negli ultimi decenni, del ruolo di Fethullah Gülen, della presa del potere di Erdogan e dell’incerto futuro che attende la Turchia. L’articolo è pubblicato col permesso di Stratford. La traduzione e le note di chiarimento sono di Hic Rhodus.
Nella Mappa 17 pubblicata il 13 Marzo parlavamo del “mondo nuovo” che sta cambiando le nostre prospettive. Questo mondo nuovo include orizzonti negativi e potenzialmente disastrosi ma anche i germi dello sviluppo di un nuovo umanesimo; di una società con un’etica aperta, un rapporto costruttivo con la società, un linguaggio consapevole. Anche il rapporto con la divinità e il trascendente potrebbe essere diverso e più inclusivo. Abbiamo più volte trattato questi temi e ve ne forniamo una mappa (clic per ingrandire) che include alcuni testi piuttosto vecchi (ma che giudichiamo sempre utili e attuali) e altri recentissimi.
Vi forniamo qui di seguito i link dei testi richiamati nella mappa:
La morte improvvisa di Casaleggio crea inediti interrogativi sul futuro del Movimento 5 Stelle e, conseguentemente, sugli scenari politici complessivi in Italia. Cambierà qualcosa nel M5S? Evolverà, tracollerà… Cosa dobbiamo attenderci?
Su questi temi abbiamo chiesto il parere di alcuni collaboratori di Hic Rhodus.

Buon anno, hicrhodusiani! La redazione vi informa che dopo Natale, Santo Stefano e Capodanno il più è fatto. Resta l’Epifania che, notoriamente, tutte le feste si porta via, e anche per quest’anno siamo sopravissuti alla bulimia dei tortellini, capitone, agnello, panettone, maglione della zia, sottobicchieri di peltro riciclati dal cognato e via discorrendo. Non crediamo che proprio oggi, primo Gennaio 2016, abbiate voglia di leggere uno dei nostri articoli sulle correlazioni del debito pubblico con il prezzo del greggio alla luce della politica della Fed, o uno particolarmente circostanziato sulla virtù dell’inazione nel pensiero del Guicciardini, e quindi vi proponiamo l’annuale post autoelogiativo, che ha molto a che fare con voi, cari lettori, perché senza di voi non avremmo avuto un granché da elogiare.

Cari lettori e lettrici, Buon Natale da parte della redazione di Hic Rhodus. Dopo avere passato un anno a discutere di Islam e riforme, di Renzi e di tasse, di necessità di sviluppare responsabilità e senso civico, e un sacco di altre cose noiosissime, concedeteci un post natalizio. Buon Natale ancora! Si sta per concludere il secondo anno assieme, ci avete letti numerosi e, di cuore, un caldo abbraccio a tutti.

Anche quest’anno abbiamo raccolto un’ampia selezione dei nostri articoli 2015 pubblicandoli in un volume disponibile su Amazon a meno di 2,50 Euro. Naturalmente i ricavi serviranno per sostenere il blog ma speriamo che molti lettori vogliano comperare il volume non solo per sostenerci ma anche per la convinzione che qualcosa di buono, su Hic Rhodus, è stato pubblicato, e che averlo raccolto, questo buono, in un unico volume, sia un’idea interessante. Un volume per voi, con tanti articoli che non avete letto e altri che potrà forse piacervi rileggere, offline, sul vostro dispositivo Kindle (o sul vostro computer scaricando gratuitamente l’applicazione Kindle).
Cari lettori di Hic Rhodus, ovviamente stiamo seguendo con molta attenzione le vicende legate all’offensiva terroristica dell’Isis, al comporsi di alleanze più o meno “naturali” per combatterla, e alle tensioni che si accompagnano alle azioni militari russe, francesi, e ora britanniche. In questi giorni ha avuto una notevole risonanza il discorso tenuto al Parlamento inglese da Hilary Benn, “ministro-ombra” degli Esteri nell’opposizione laburista, che prima di votare a favore dell’intervento militare britannico in Siria ha spiegato il motivo per cui lui (insieme a diversi altri parlamentari laburisti) ha deciso di votare in contrasto con il suo leader di partito Jeremy Corbyn. Noi di Hic Rhodus pensiamo che, indipendentemente dall’opinione di ciascuno, un discorso come questo dimostri un livello di dibattito pubblico che purtroppo non trova riscontro nel nostro Paese, molto concentrato su temi che definiremmo di piccolo cabotaggio. Abbiamo quindi pensato di offrire ai nostri lettori la possibilità di leggerlo, in una versione leggermente abbreviata per ragioni di spazio e tradotta da noi.