Temiamo Trump. Eppure, se vincerà, l’avrà fatto “democraticamente”, nella più grande democrazia del mondo. C’è qualcosa che non va…

Temiamo Trump. Eppure, se vincerà, l’avrà fatto “democraticamente”, nella più grande democrazia del mondo. C’è qualcosa che non va…
Mica facile pensare! Ragionare, discutere, argomentare, dichiarare, criticare… Ecco una guida al pensiero e al linguaggio che lo sorregge.
Viviamo (spesso con scarsa consapevolezza) in un’epoca di trapasso epocale. Le sfide che ci attendono sono inimmaginabili.
Capire, non capire, fraintendere, voler fraintendere, sbagliarsi, confondersi, adattarsi, accodarsi e infine, inevitabilmente, omologarsi.
Argomentare, spiegare, discutere… all’interno di schemi mentali, stereotipi ed equivoci linguistici? Il difficile processo dialogico spiegato in breve (troppo in breve).
Difendiamoci dalla politica demagogica e sterile distinguendo slogan, prassi e loro valutazione
Ricordate Nanni Moretti in Aprile, quando supplica D’Alema di dire qualcosa di sinistra? La scena, che ripropongo qui sotto, vede un Berlusconi arrembante nel 1996, a Porta a Porta, attaccare un silente D’Alema sul tema della giustizia. D’Alema non replica, Moretti si dispera (nella realtà storica la sinistra vinse con l’Ulivo di Prodi per lasciare l’Italia intera ad assistere con sgomento al suo suicidio). Dire qualcosa di sinistra; pensarla, argomentarla, sostenerla… siete sicuri di poterci riuscire? Io credo di no. E lo stesso vale anche per la destra, sia chiaro, ma per ragioni che ora sorvolo mi sembra più interessante, come esercizio, utilizzare la sinistra.