Non si può parlare di diritti se non trattando anche i doveri.

Non si può parlare di diritti se non trattando anche i doveri.
In tema di immigrati la sinistra continua a sbagliare approccio, e scorda che una vera integrazione passa dal riconoscimento dei doveri dei migranti, non solo dei loro diritti.
La lunga stagione dei diritti pretesi dovrà. prima o poi, fare i conti coi doveri necessari.
Una commemorazione stracca, inattuale. Perché non proviamo a riflettere in modo nuovo sul lavoro?
Un dilemma antico: abbiamo titolo per sovvertire la legge se non siamo d’accordo con essa? Il primato deve andare alla legge (fuori di me, cieca, a volte assurda ma condivisa) o alla mia coscienza morale, al mio senso di responsabilità?
Parlare sempre di diritti è facile: li vogliamo tutti. E se parlassimo, questa volta, di doveri?
Dilaga la protesta contro i compiti a casa. E contro le mense scolastiche. Ma chi ha ragione? I pedagogisti sono divisi, e i genitori sempre più arrembanti a difesa dei figli. Ma se stessero gravemente sbagliando?
Dichiaro subito che la mia massima aspirazione è fare assolutamente tutto ciò che mi pare. Credo che questo sia il migliore incipit al presente articolo perché sono certo di essere in buona compagnia, e in questo modo spero di avere catturato la vostra attenzione e benevolenza perché purtroppo, a partire da tale aspirazione, dovrò condividere con tutti voi l’impossibilità di realizzarla completamente. Poiché siete amici vi risparmio tutta la pletora di teorie socio-antropologiche su come siamo finiti, nei millenni, a costruirci una gabbia sempre più fitta di regole (che hanno molto a che fare coi doveri e un po’ coi diritti); sapete, io non uccido voi e voi non uccidete me, io non vengo a rubare la tua mucca e tu non provi a stuprare mia sorella… dopodiché se qualcosa va storto (succede spesso) c’è un giudice che chiarisce le colpe e le pene conseguenti… Poiché Hic Rhodus è un blog sostanzialmente politico salto anche tutta la parte giuridica, o meglio: di filosofia del diritto, e arrivo al nocciolo della questione che esprimerò in questo modo: perché così pochi diritti?