Tag: geopolitica

Non ho problemi a definire il ministro Luigi Di Maio il meno adeguato a occupare quello scranno. E’ una mia opinione personale e aggiungo che, in fin dei conti, il problema non è neppure la sua impreparazione quanto l’assenza di una politica estera che si traduce in assenza di una strategia di difesa. In tutti gli scenari internazionali, non si capisce mai da quale parte penda l’Italia. Non sappiamo chi sono i nostri alleati e dunque non sappiamo neppure chi sono i nostri nemici (gen. Marco Bertolini, già capo di Stato Maggiore del comando Isaf in Afghanistan, sul Foglio dell'8 gen 2020)

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Quel magico decennio, 25 anni fa, quando tutto iniziò ad andare a rotoli

 

“Sì, scrivere come si pensa è una bella cosa,” rispose Pococurante; “è il privilegio dell’uomo. In tutta la nostra Italia si scrive unicamente quel che non si pensa; gli abitanti della patria dei Cesari e degli Antonini non ardiscono avere un’idea se prima non gliene dà licenza un domenicano” (Voltaire, Candido).

Quando ero bambino (un sacco di anni fa, sì), tutto andava abbastanza bene: c’erano le mezze stagioni; il cinematografo era un divertimento meraviglioso; ci potevamo permettere la carne una volta a settimana ma mia mamma, grande cuoca, sapeva appagarci tutti i giorni; la guerra in Europa era un ricordo e di lontane guerre in posti sconosciuti si sentiva a malapena parlare in TV. Chi ce l’aveva. Naturalmente i miei genitori erano preoccupati per il confronto nucleare fra i blocchi, la crisi di Cuba etc., ma io che ne sapevo? Questo è durato a lungo. Sono cresciuto con l’impagabile lotta politica fra democristiani e comunisti, con l’idea degli italiani brava gente e dei poveri negri come sono trattati male in America, l’idea del crescente benessere e del boom (di bambini e di PIL), le prospettive di un mercato comune europeo, addirittura! Poi, più tardi, gli hippie, la guerra del Vietnam e Canzonissima, ma sì, tutti assieme mescolati in un unico spettacolo pirotecnico che si ammirava da lontano: tragedie e commedie, tutte assieme, in ben due canali televisivi!

Poi è accaduto che questo finto cerchio di innocenza si spezzasse.