Il professore decapitato in Francia dal giovane estremista ceceno ci riporta ad alcune semplici riflessioni sulla laicità dello Stato. E sulla fortuna – sotto questo profilo – di vivere in Occidente.

Il professore decapitato in Francia dal giovane estremista ceceno ci riporta ad alcune semplici riflessioni sulla laicità dello Stato. E sulla fortuna – sotto questo profilo – di vivere in Occidente.
Cambiare religione come si cambia un paio di scarpe, in condizioni estreme, con una piroetta di valori rocambolesca? Non credo…
Prime chiare conseguenze sociologiche della crisi del virus: stanno scomparendo i personaggi di mezza tacca e i palloni gonfiati. L’Europa dipende dalle religioni? Una cronaca a puntate del mondo ai tempi del virus.
Alle origini del pensiero antiscientifico e caotico che sta prendendo piede nel mondo.
Ci sono ragioni democratiche e liberali per dire “No” al velo integrale e a ciò che rappresenta. No al velo, no ai simboli religiosi divisivi, sì all’inclusione e all’uguaglianza in uno Stato laico.
Un desolante articolo di Scalfari sull’ego scimmiesco degli atei. Alcune doverose repliche.
Abbiamo da poco commentato la pretesa di imporre i propri simboli religiosi, con riferimento al velo e al rifiuto della stretta di mano femminile. Il quel post ce la prendevamo in particolare con due atteggiamenti islamici ma siamo stati attenti a includere tutti i simboli di qualunque religione, incluso il crocifisso, per intenderci.
Permettetemi una dichiarazione preliminare, una sorta di excusatio non petita che chiunque abbia un po’ di dimestichezza con lo scrivere e il comunicare sa che non si deve fare, mai. In questo post tratterò comportamenti religiosi che contrastano col vivere in una comunità laica. La prima parte del post girerà intorno alla natura di questi comportamenti: sono veramente “religiosi”? Voglio dire: certe cose decisamente bizzarre le ha veramente volute Dio?
1) Solo una persona in malafede può non riconoscere l’esistenza di un Islam moderato. Anzi: le persone di fede islamica (nelle sue varianti) che desiderano vivere “normalmente”, lavorare, crescere i propri figli e pregare il proprio dio in santa pace sono la stragrandissima maggioranza.
Il Freedom of Thought Report è il rapporto annuale sulla discriminazione contro gli umanisti, atei e non religiosi redatto da IHEU – International Humanistic and Ethical Union.
Con ‘secolarizzazione’ i sociologi intendono l’abbandono progressivo delle pratiche religiose a favore di concezioni, valori e stili di vita laici o, quanto meno, non condizionati da dogmi; ciò implica una minore partecipazione alle funzioni religiose e una esplicita dichiarazione di estraneità, o quanto meno di non appartenenza, alla comunità dei fedeli oppure ad alcuni suoi momenti, riti, forme espressive.
Anche per chi è convinto dei valori del relativismo culturale, per chi l’ha studiato e ne conosce non solo i concetti di base ma anche le ragioni storiche e materiali, risulta difficile accettare la dichiarazione di Sami Abu-Yusuf, imam della moschea di Colonia, che ha dichiarato che le vergognose molestie di capodanno a danno di centinaia di donne sono in sostanza colpa delle donne stesse, troppo profumate e troppo poco vestite.
Un succedaneo delle Sentinelle in piedi, che non fanno più notizia. Adesso propongono un’ora di veglia di preghiera contro l’approvazione del DDL Cirinnà sulle unioni civili, in discussione dal 26 al 30 di Gennaio. E allora, fino al 30 di Gennaio, vai di preghiere. Tutte le informazioni sul sito Un’ora di guardia. Il proclama parla chiaro:
L’etichetta, che Annunziata e altri commentatori hanno applicato all’orrore di Parigi, è suggestiva quanto errata. La verità è peggiore. Non è una guerra ma guerriglia terrorista. Non c’è scontro fra nazioni e popoli, e loro eserciti, ma stillicidio di azioni isolate e imprevedibili realizzate da persone di svariata nazionalità, spesso con pochissimo in comune tranne l’odio verso l’Occidente giustificato da una matrice religiosa neppure sempre precisa.
Writing for a penny a word is ridiculous. If a man really wants to make a million dollars, the best way would be to start his own religion (Ron Hubbard, fondatore di Scientology)
Mi rendo conto che è un brutto titolo. È brutto essere programmaticamente contro qualcuno o qualcosa, e chi scrive sa che attraggono di più argomentazioni positive, che è bene usare una retorica che accenni a qualcosa di buono per poi sparare bordate critiche con un bel sorriso stampato in viso. Ma non è questo il caso, o semplicemente io non ci riesco.