Partendo da un corso che dovrebbe insegnare Internet agli “anziani”, ragioniamo su quanto tutti siamo consapevoli di come interagiamo con la Rete

Partendo da un corso che dovrebbe insegnare Internet agli “anziani”, ragioniamo su quanto tutti siamo consapevoli di come interagiamo con la Rete
Concludendo questa lunga riflessione, forse dobbiamo dire che non possiamo aspettarci di capire i computer meglio dei nostri simili.
Prendiamo in esame la situazione normativa attuale relativamente alla “spiegabilità” delle decisioni dei sistemi di Intelligenza Artificiale
Discutere di Intelligenza Artificiale mi porta a ragionare sul senso della vita, sulla conoscibilità del mondo, e inevitabilmente sul senso del vivere collettivo e della democrazia.
Il diffondersi dei sistemi di Intelligenza Artificiale pone questioni complesse e cruciali, come quella della comprensibilità delle loro decisioni in campi delicatissimi. Cosa si sta facendo?
Prima o poi lo dovremo capire: la Democrazia in cui crediamo è una favola per bambini…
Sto cercando il vero e unico elemento che ci possa differenziale da un robot intelligente: ma per ora non l’ho trovato…
ChatGPT non sa valutare bene le politiche pubbliche come faccio io, ma lo fa già molto meglio di come lo fanno alcuni miei colleghi. Quale futuro per le professioni intellettuali?
Grazie all’Intelligenza Artificiale, la produzione digitale di video falsi sta diventando alla portata di tutti e rappresenta una minaccia grave
È il momento giusto: con il Recovery Fund e gli strumenti tecnologici oggi disponibili sarebbe possibile tentare di invertire la pericolosissima china su cui si trova l’Italia. Ma chi è in grado di farlo?
Quali scoperte faranno ricordare il 2018 nella scienza? E cosa ha in serbo per noi il 2019?
Quali scoperte faranno ricordare il 2018 nella scienza? E cosa ha in serbo per noi il 2019?
Non possiamo costruire macchine intelligenti senza dotarle di regole etiche, ma quali? Il buon senso e l’evidenza dicono che non esistono principi etici comuni a tutto il mondo… per ora.
La disinformazione sui Social è ormai un’attività professionale con le caratteristiche di una campagna militare. Ecco dove sono le “armate” meglio attrezzate.
La notizia un po’ sensazionalistica della creazione di un’intelligenza artificiale “psicopatica” cela un problema reale e molto complesso.