La polemica della settimana riguarda il merito, introdotto dal governo nel settore scolastico. Ma se ne parla equivocando molto su cosa debba intendersi con ‘merito’.
La polemica della settimana riguarda il merito, introdotto dal governo nel settore scolastico. Ma se ne parla equivocando molto su cosa debba intendersi con ‘merito’.
Kevin Spacey, licenziato in tronco dal set di House of Cards, bandito da Hollywood per presunte molestie sessuali… È innocente! Adesso, chi paga i danni?
Ecco i primi passi del Governo Meloni. Un passo avanti e due indietro, ma la partita vera inizia ora.
La tendenza degli intellettuali ad abbracciare ideologie massimaliste ha finito per relegarli in un ruolo di insignificanza.
Calenda, sempre caratterialmente sopra le righe, ha detto più volte, in campagna elettorale, che la destra avrebbe sì vinto, ma non sarebbe durata sei mesi, lacerata da contraddizioni interne inconciliabili. In diversi post qui su Hic Rhodus io ho più volte affermato una cosa simile, immaginando un paio d’anni di faticoso governo, con una Meloni sempre più logorata dalla burbanza e dagli appetiti degli alleati, nonché travolta dalla montagna di problemi nell’incapacità tecnica e politica di risolverli. Bene; dopo il voto per l’elezione del Presidente del Senato sono arrivato alla conclusione che io avevo torto e Calenda ragione: durano sei mesi.
Sarà colpa di Facebook, sarà che non ci sono più gli intellettuali di una volta, il fatto è che nessuno più argomenta i suoi pensieri. Una guida.
Stupefacente il penoso flirt che parte del PD cerca ancora di avere col M5S. E non si può sperare in un ravvedimento.
Il velo non è una scelta. Le teocrazie patriarcali sono ignobili. Il relativismo è un concetto inappropriato. Le donne islamiche vanno sostenute.
TVTTB!
Meloni governerà grazie alla legge elettorale voluta dal PD, e alla confusione che regna a sinistra.
Analizzeremo poi il voto. Intanto preoccupiamoci per l’astensione, per il voto populista al Sud e per la morte del PD.
Chi più chi meno, i partiti che stiamo per votare hanno mutato idee, visione, programmi nel corso degli anni. Facciamo un ripasso, per non finire col votare partiti che crediamo essere chi non sono.
L’onda breve del MeToo e la stanchezza verso la correttezza politica in tema di amore e sesso, inducono alcune riflessioni.
Quasi sei mesi di disavventure per installare un condizionatore d’aria. Il lavoro approssimativo (e a volte arrogante) ci circonda e ci lascia senza scampo.
Al di là del risultato elettorale, c’è un movimento carsico, un’eterogenesi di fini, un cambiamento di condizioni strutturali, che potrebbero riservare delle sorprese.