L’ultima uscita di Elly Schlein è talmente stupida, che proprio non sono riuscito a trattenermi…
L’ultima uscita di Elly Schlein è talmente stupida, che proprio non sono riuscito a trattenermi…
L’esasperazione delle notizie e del dibattito pubblico, minacciano pesantemente l’opinione pubblica e la possibilità della formazione di un’opinione equilibrata.
Il governo Meloni è senza idee, arrogante e autoritario. D’accordo, non è cambiato nulla rispetto al recente passato.
Per carità, non dobbiamo essere tutti dei geni, letterati e sapienti, ma un minimo, un minimissimo sotto il quale ci rifiutiamo di essere tolleranti, si può chiedere?
Le menzogne svedesi e quelle cinesi. Due modelli di società e di governo, ma il medesimo modus operandi del potere: mentire.
Se mai è esistita, oggi l’opinione pubblica è morta. E’ morta cioè la capacità e possibilità, per il popolo informato, di giudicare il ceto politico e l’efficacia delle azioni politiche.
Possiamo giudicare il comportamento e le dichiarazioni altrui? Chi ce ne dà titolo? Una riflessione sul ruolo degli intellettuali.
Pare che solo il 38% degli italiani siano disposti a vaccinarsi contro il Covid. Che fare?
Siamo un paese incapace di essere normale, sempre in cerca di alibi, anche ai tempi del coronavirus, anche al cospetto dell’Europa.
Il fanatismo è anche un nemico interno che dobbiamo combattere, perché trasfigura il riformismo, la democrazia, il liberalismo, nelle brutte copie del salvinismo e del grillismo.
Il dibattito (?) sul coronavirus mostra ancora una volta come l’opinione pubblica sia costantemente eterodiretta e falsata; con gravi conseguenze.
Il corpo calloso della manipolazione dell’informazione e delle coscienze impedisce ai più di comprendere le minacce alla democrazia di questo governo.
Continuiamo a parlare di “Democrazia” come se fossimo nell’Atene di Pericle. Invece la modernità ha masticato e distrutto quel concetto ed è urgente costruirne uno nuovo.
Xi Jinping eletto a vita leader cinese. Ma è proprio vero? In Cina si racconta un’altra storia; in America si dibatte; in Italia – diciamolo – non ci importa nulla…

La decisione di invitare il figlio di Riina a Porta a Porta ha suscitato un mare di polemiche. Sull’onda della generalizzata indignazione popolare (lo sport maggiormente praticato in Italia) la politica abbastanza unanimemente si è schierata contro il conduttore. Sui social e sui principali media è stato un linciaggio interrotto solo da pochi pareri contrari (alcuni li rammento nelle Risorse finali) ai quali voglio aggiungere il mio.