Ilya Yashin, in Russia, accetta la galera pur di dire la verità sui crimini di guerra putiniani. Una luce che rischiara le tenebre anche nella grassa, stanca, annoiata Europa indaffarata per il Natale.

Ilya Yashin, in Russia, accetta la galera pur di dire la verità sui crimini di guerra putiniani. Una luce che rischiara le tenebre anche nella grassa, stanca, annoiata Europa indaffarata per il Natale.
Ci sarebbe anche un modo intelligente e costruttivo di stare all’opposizione, ma forse è chiedere troppo…
E’ ormai chiaro che si sta formando un gruppo numeroso di cittadini contrari alla vaccinazione. Il dialogo con loro deve prendere atto che gli opposti argomenti viaggiano su dimensioni differenti che rischiano di non incontrarsi mai.
Sta per nascere il governo dem-dem fra 5 Stelle (che viene così resuscitato) e PD (che viene così suicidato)
Eccoci al dibattito agostano fra chi vuole mandare Salvini al voto e chi venderebbe l’anima al diavolo per impedirglielo.
Zingaretti si inventa una raccolta firme che se va male sarà un disastro, e se va bene sarà inutile.
L’ultima puntata della serie su popolo e intellettuali parla di scenari politici…
L’Italia è un paese fra i più sicuri al mondo, ma le ragioni del diffuso sentimento sociale di insicurezza ci sono e vanno riconosciute. E i democratici devono avere proposte concrete sul tema.
Stufi di vedere un populismo di sinistra opposto a uno di destra, proviamo a vedere su quali temi di vera politica dovrebbe confrontarsi l’opposizione. Oggi: immigrazione.
Battere questo governo? L’unico modo è metterci la faccia, accendendo 100 fuochi di opposizione.
La retorica di sinistra non è “di sinistra”. E’ solo retorica, e fa il gioco della destra peggiore.
“il Foglio” censurato dall’editore? Allora c’è speranza! Per un fronte anti-populista e una ampia opposizione sociale.
Guardate che non è mica vero che l’Italia sia un disastro pluripartitico, e non è vero neppure che ci sia alternanza, com’è vero che il pericolo dei comunisti è sempre stata solo una fortunata gag di Berlusconi. Se guardate il quadro da un pochino più di distanza, diciamo da un paio di passi indietro, vedete che le cose appaiono caotiche solo nominalmente, che i colpi di scena, le crisi di governo, i rimpasti e i tradimenti sono sempre e solo stati un gioco complicato, a volte perverso, giocato per ragioni diversissime da quelle della normale lotta politica di ideali, forze sociali contrapposte, obiettivi alternativi sostenuti da forze diverse. Al massimo si è trattato di compravendite, vendette, avvisi mafiosi, ambizioni personali, ripicche e altre tipiche sciocchezze condominiali. Provo a convincervi.