Stiamo coi palestinesi o con gli israeliani? O in un limbo intermedio, con nessuno ma ideologicamente al riparo da critiche? Comunque si decida si sbaglierà, ma non si può stare a guardare.
Stiamo coi palestinesi o con gli israeliani? O in un limbo intermedio, con nessuno ma ideologicamente al riparo da critiche? Comunque si decida si sbaglierà, ma non si può stare a guardare.
Le fiabe africane, mi sono documentato, non contengono nessun protagonista bianco, o cinese, lappone, indio, maori. Potete controllare da voi. Non hanno disabili né omosessuali, neppure uno. Neppure uno! Gli africani sono razzisti, omofobi, diversofobi. Mica come noi occidentali che abbiamo imparato ad essere attenti alle diversità di genere, di etnia, di orientamento sessuale eccetera, come dimostra in maniera cristallina la nuova Biancaneve Disney! In attesa dell’asteroide, che privi l’Universo della nostra specie di imbecilli, anche per oggi vi saluto, saluta, salut*, salutə.
La deriva politicamente corretta si sta trasformando in una slavina oscurantista con conseguenze terribili. Occorre opporsi.
Combattere le ingiustizie sociali con la stupidità non è proprio il massimo… Il caso della RAF.
La satira è liberazione e inclusione. Al contrario, i bigotti politicamente corretti sono massimalisti ed esclusivi.
Al dramma della guerra si aggiungono le brutte notizie delle elezioni in Ungheria e Serbia. Attenzione: sono segnali chiari di un cambiamento epocale che dobbiamo prepararci ad affrontare.
Criticata Adele perché “fiera di essere donna”. Ormai l’imbecillità politicamente corretta corre veloce e a noi non rimane che rifugiarci nella scorrettezza.
A proposito della stupidaggine detta da Hunziker, e della massa di commenti stupidi che sono seguiti.
I Soloni politicamente corretti se la prendono questa volta con “Grease”, filmetto stupido di cinquant’anni fa. Senza nessuna contestualizzazione storica, ovviamente e dimenticando – i più anziani che all’epoca c’erano – come si pensava e viveva all’epoca.
L’esasperata sovrarappresentazione dei gay nel cinema e nelle serie TV ci deve porre alcune domande.
Anche Hic Rhodus aderisce finalmente alla campagna galattica per un linguaggio politicamente corretto. E ricordate: la guerra è pace!
Il linguaggio politicamente corretto dilaga invadendo tutti gli spazi della nostra vita sociale. Ma si tratta di una trappola.
Il linguaggio politicamente corretto sta diventando un linguaggio ipocritamente omologato.