Una rilettura di Banfield per scoprire le radici dell’inclinazione fascista degli italiani.
Una rilettura di Banfield per scoprire le radici dell’inclinazione fascista degli italiani.
Che vinca o che perda, che parli o che taccia, per qualche ragione la sinistra è antipatica…
Una voce giovane che dissente dai nostri vecchi post sull’apologia di fascismo. Intervenite!
La crisi dei giovani d’oggi nella fotografia del sociologo Di Franco; una sintesi di parte del suo libro, disponibile gratuitamente in Open Access.
La disuguaglianza italiana è caratterizzata dalla crescita di “ali” (ricchi e poveri) che si sentono svincolate da regole e aspettative e da un “centro” di opposizione radicale crescente. E sembra che la sfera politica non se ne stia accorgendo.
Il significato della prostituzione oggi e la sua dimensione sociale, oltre gli stereotipi. Un testo di Charlie Barnao sulla scia della sua ricerca sul campo.

Passano gli anni, ma la pratica di lavorare in ambito sociale per progetti rimane una costante, in particolar modo in contesti di disoccupazione giovanile dove l’inserimento lavorativo ed i bisogni socio-sanitari si incontrano per sperimentare nuove strategie comuni di intervento. Ed è proprio attorno a tale aspetto che mi preme sottolineare quanto le partnership, ossia la rete tra partner, possano diventare uno, se non, l’elemento principe per la concretizzazione economico-sociale di quanto pianificato.
L’istruzione dei figli che provengono dal mondo dell’immigrazione è un tema scottante: una parte dell’opinione pubblica, una frazione degli insegnanti, molte autorità scolastiche, molti responsabili politici ritengono che gli immigrati (o, meglio, i loro figli ) siano responsabili del degrado del rendimento scolastico, dei problemi disciplinari che si accumulano nelle scuole e della pessima classifica del sistema scolastico ottenuta dal loro paese (o regione) nell’indagine internazionale PISA (qui i risultati provvisori dell’indagine più recente). In molte scuole non c’è traccia di studenti immigrati, ma questo fatto purtroppo è ignorato.
Il Ministero del lavoro ha pubblicato i dati corretti circa le attivazioni e le cessazioni dei contratti di lavoro nel 2014 e nei primi mesi del 2015. Poiché la tabella pubblicata dal Ministero non è facilmente leggibile, la mostriamo di seguito:
In questo contributo ci si propone di tracciare un profilo della riforma del mercato del lavoro che il governo Renzi sta attuando e che si articola in diversi provvedimenti di legge. In questo contributo vedremo le norme fino ad oggi emanate, in cosa esse consistono e la loro portata.
Premetto che Vincenzo De Luca non mi è mai stato “simpatico”, nonostante goda, soprattutto fra i suoi concittadini fama di ottimo amministratore: non mi sono mai piaciuti i suoi modi ed i suoi toni.
E francamente avrei preferito un candidato diverso in Campania.
Detto ciò nei commenti che imperversano sulla vicenda vedo scritte e dette molte cose che, semplicemente, non corrispondono alla realtà.
Durante la riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo 2009, una settimana prima del terremoto del 6 aprile 2009, tra l’altro dichiarai che:
I periodi di ritorno dei forti terremoti sono dell’ordine di due o tremila anni.
Su questa affermazione il PM ironizzò con asprezza durante la sua requisitoria nel processo di primo grado.
Tuttavia è un’affermazione scientificamente e indiscutibilmente corretta. Si riferisce a terremoti di magnitudo 7, come quello disastroso del 1703.
Anche quest’anno una delle armi più frequentemente brandite nella campagna elettorale è l’essere puliti, senza conti in sospeso con la giustizia. In passato, quest’arma è stata brandita da un po’ tutti i partiti, prima di essere coinvolti in vicende giudiziarie che presto o tardi hanno toccato anche quelli che si proclamavano innocenti e puri: a partire dai missini ai tempi di mani pulite, fino ai pentastellati odierni, è tutta una teoria di candidati che rivendicano il proprio candore (la parola candidato indicava proprio questo, infatti nella Roma consolare i candidati vestivano la toga bianca).
Nell’attuale campagna elettorale, l’arma del candore giudiziario è usata soprattutto dai partiti e dai candidati più nuovi, che proclamano l’assoluta incensuratezza dei propri candidati, arrivando perfino ad affermare che non sono neppure mai stati indagati per qualsivoglia reato.
Una moneta senza banche centrali
Il 3 gennaio 2009, The Times riportò in prima pagina una notizia divenuta consueta nel corso della profonda crisi dell’anno precedente e destinata a riproporsi negli anni successivi: “Il cancelliere sull’orlo del secondo salvataggio delle banche” .
Questa notizia, altrimenti destinata a perdersi nel turbine dei tentativi di arginare la recessione, fu trascritta nel “genesis block” , la prima vertebra di Bitcoin, una moneta distribuita creata sulla rete per togliere alle banche centrali il potere di creare denaro ed agli stati la sovranità della politica monetaria. Questo almeno è quanto traspare da questa annotazione.
Il risultato è che Bitcoin non ha una emittente centrale, ma lascia l’emissione e lo scambio del denaro agli utilizzatori attraverso un insieme di regole che garantisce l’autenticità e la liceità delle transazioni, sostanzialmente che il denaro sia trasferito solo da chi ne è titolare e che non possa essere speso due volte.
Allo scopo può essere utilizzato qualsiasi software che rispetti il protocollo, in quanto ogni transazione che lo violi è respinta dalla rete Bitcoin.