Una memorabile sequenza cinematografica ci rammenta una semplice verità: il Bene e il Male non esistono. Quindi?

Una memorabile sequenza cinematografica ci rammenta una semplice verità: il Bene e il Male non esistono. Quindi?
Il disegno di legge a firma Scalfarotto e altri vuole difendere gli omosessuali ma crea un paradosso: li espunge dalla categorie delle ‘persone’.
Il populismo avanza proponendo, e anzi imponendo, una sua etica massimalista. Pericolosissimo!
La discussione sulla statua dedicata a Montanelli non fa altro che evidenziare il pensiero illiberale che si nasconde dietro la “superiorità morale” dei critici
Abbattuta la statua di Colston, schiavista di 4 secoli fa, con una pericolosa operazione “politica” guidata dalla morale estemporanea.
La storia del senso di colpa in occidente, e la sua attualizzazione estrema in una cultura di impostazione freudiana, non giustifica lo scambiare un’epidemia con una catarsi. Non mi sento purificato dal virus, non chiedo alle circostanze eccezionali in cui stiamo vivendo una lezione morale per come si debba stare al mondo, per essere migliore nel futuro, dopo il relativo risanamento sanitario e epidemico, men che meno un processo in piena regola al recente passato dell’umanità. (Giuliano Ferrara, Il Foglio, 31 marzo 2020)
Se sgomberiamo il campo dalle fragili motivazioni morali, quali ragioni razionali ci sono per questo enorme sacrificio che stiamo compiendo contro il virus?
A margine di un commento sulla morte di Ugo Russo torniamo su un concetto che qui a Hic Rhodus consideriamo fondamentale: quello di responsabilità.
L’intollerabile violenza di chi sa, per certo, di essere nel giusto. Il caso dell’antifascismo della maestra di Torino.
Nessuna tolleranza verso gli stupidi e gli ignoranti, basta col populismo e il politicamente corretto.
Un dilemma antico: abbiamo titolo per sovvertire la legge se non siamo d’accordo con essa? Il primato deve andare alla legge (fuori di me, cieca, a volte assurda ma condivisa) o alla mia coscienza morale, al mio senso di responsabilità?
La percezione che il mondo vada a rotoli non è poi del tutto sbagliata. La domanda è: perché? Noi siamo parte di questo disastro? Cosa possiamo fare?
Piccolissimi abusi. Furbizie di poco conto. Poi, in un crescendo dapprima impercettibile, veri reati. Perché semplicemente scivoliamo nell’amoralità, giustificandola pienamente.
La vicenda di Contrada, condannato da una sentenza dichiarata inammissibile dopo avere scontata la pena, mostra una volta ancora il lato peggiore di un populismo giudiziario sconcertante.
La questione morale, da intuizione di Berlinguer a strillo populista e giustizialista. E intanto alcuni magistrati si lasciano sedurre dal M5S…