Viene dall’America come il “wokismo”, il metoo e altre simpatiche affermazioni assolutiste (ma non assolutorie) tipiche della cultura bigotta e ipocrita di quei luoghi, che arrivano in Europa già annacquate e in Italia – fortunatamente – prese sul serio da poche persone ignare del ridicolo. Nella classifica delle subculture stupide la cancel culture potrebbe non avere sufficienti meriti per la prima piazza, ma senza ombra di dubbio esprime la profonda ignoranza di chi se ne fa portatore. Non solo mancanza di nozioni sui fatti del passato che si intendono censurare oggi, ma povertà culturale tale da non comprendere il relativismo, il senso della Storia, la particolarità comparativa e, sopra tutto, l’idea che la morale non sia il metro per capire le cose; la morale, il manganello degli stupidi.
Cancel Culture
