Il nostro paese riunisce caratteristiche della vecchiaia e dell’infanzia, in un mix devastante.

Il nostro paese riunisce caratteristiche della vecchiaia e dell’infanzia, in un mix devastante.
Una foto con una bambina, tratta da un film in rassegna a Venezia, ha scatenato una ridda di proteste “anti pedofilia”, francamente sprecate.
Un post sgradevole, siete avvisati, in cui sostengo che per le violenze su donne e bambini io sarei a favore di pene estreme.
Un amico di Foligno, docente, ha scritto su Facebook (e noi – col suo consenso – riproponiamo):
La gente scompare. Centinaia. Migliaia. Decine di migliaia solo in Italia. Dove vanno a finire? Di chi sono vittime, di situazioni tragiche o del desiderio interiore di una libertà impossibile?
La Turchia amplia la possibilità di sposare bambine. Una violenza molto diffusa nel mondo.
Il 5 Maggio ricorre la giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia (legge 4 Maggio 2009, n° 41). Sarebbe una ricorrenza secondaria, tutto sommato, se il recente caso della piccola Fortuna non avesse scosso, non per la prima volta, la coscienza di molti.
Il pendolo del marketing, della comunicazione paradossale, della ricerca dell’effetto, ha concluso una sua oscillazione e dall’esaltazione dell’anoressia come modello di stile ed eleganza propone, ora, l’obesità come icona di bellezza. Da anoressiche a magre, poi normali, infine curvy e obese.
Il recente articolo sui cani massacrati in Cina ha avuto un riscontro di pubblico semplicemente stratosferico per il nostro piccolo blog. Vi confesso che abbiamo solitamente un numero soddisfacente ma non eccezionale di lettori; dopotutto scriviamo articoli lunghi, su temi complicati, e non abbiamo mai voluto essere un blog di massa. Scriviamo per chi è interessato al confronto, disponibile all’articolata argomentazione…
C’è un problema che giudico importante e riguarda i bambini: la loro privacy che genitori orgogliosi violano continuamente riempiendo la bacheca Facebook (ma il discorso vale anche per Instagram e un po’ tutti i social) dei visi gioiosi dei loro pargoletti. NON VA BENE. Ci sono pochi e precisi motivi per i quali non va bene: il problema della privacy e quello della sicurezza personale dei bambini. Non solo infatti – primo problema – i bambini si troveranno una massa di loro informazioni personali che una volta divenuti adulti potrebbero aspramente rinfacciarvi ma – secondo e assai più grave problema – le foto e le informazioni dei bambini su Internet sono una ghiotta fonte di approvvigionamento di foto da parte di pedofili e malintenzionati.
Sparire, non farsi trovare più, irrintracciabili. Succede a una quantità impressionante di persone per le ragioni più svariate: alcune di matrice criminale, altre causate da malattie. Altre volte sono incidenti. Poi, a distanza di anni, viene ritrovato semmai un cadavere in circostanze surreali, come è accaduto pochi giorni fa a Primo Zanoli scomparso da un ospedale nel modenese e ritrovato mummificato in un cunicolo semi-inaccessibile del medesimo nosocomio. Come c’è finito? Un particolare momento di follia di un uomo fino alla sera prima normalissimo? Qualcuno ha ordito questo macabro piano per ragioni oscure?
Titolo di un libro-cult della mia generazione che rubo spavaldamente per fare una riflessione molto al limite, forse discutibile per alcuni di voi che leggete. Siete avvertiti. Tutto nasce da un senso di stucchevole ipocrisia che percepisco quando si parla di famiglia con scopi politici, in particolare da certi settori cattolici che si affannano ad essere più papisti del Papa e, quel che è peggio, da settori per nulla cattolici che pensano di guadagnare voti strizzando l’occhio a categorie (ingenue) di credenti. In Italia abbiamo alcuni politici attivissimi in favore della famiglia, sostenuti da una fittissima rete di associazioni cattoliche che, in conclusione, propongono una visione stridente coi comportamenti sociali più diffusi, come vi mostrerò anche con cifre documentate. Naturalmente ognuno crede in ciò che vuole ma quando le credenze religiose si sovrappongono all’azione politica che agirà su tutti, credenti e laici, allora qualcosa non funziona, e un non credente come il sottoscritto ha qualcosa da ridire.