Arrivano i vaccini, ma perché siano efficaci occorre che una larga maggioranza della popolazione se li inietti. E il dubbio che non sarà così è molto forte. Che fare?

Arrivano i vaccini, ma perché siano efficaci occorre che una larga maggioranza della popolazione se li inietti. E il dubbio che non sarà così è molto forte. Che fare?
La mia città si addobba per Natale. Normale, ovvio, siamo alla fine di novembre… Ma non vi pare che qualcosa strida, in piena crisi pandemica?
Pare che solo il 38% degli italiani siano disposti a vaccinarsi contro il Covid. Che fare?
La Campania zona gialla per deficit di dati, è uno scandalo. Ma lo scandalo è di tutto il sistema regionale, di un governo debole, di una cultura amministrativa arretrata.
L’Occidente è alle strette con la seconda ondata di virus. L’Oriente no. Perché? Una riflessione sulla crisi della democrazia occidentale.
Chiudere ristoranti e teatri crea danni a catena, e servirà pochissimo per il contenimento del Covid. Ma vaglielo a spiegare, a quelli del governo…
Una visita a Roma, fra termoscanner e mascherine. Che non bastano a contenere l’epidemia.
Un governo di inetti cerca di governare (si fa per dire) un paese di furbetti. Ne usciremo?
I negazionisti sono i peggio. Ma anche certa saccenteria “intelligente”, di sinistra, o super liberale, pseudo informata e male consigliata, ecco, si potrebbe evitare.
E così saranno i genitori ad avere l’obbligo di misurare la temperatura dei bambini prima di mandarli a scuola. Una risata (virale) ci seppellirà…
Il randello della falsa democrazia brandito dai negazionisti, oggi a Roma. E alla guida, un manipolo di cinici.
Fra un po’ riapriranno le scuole. Le linee guida ministeriali fanno chiarezza per quel po’ che possono, ma come si comporteranno gli insegnanti? E i genitori?
Walter Ricciardi, ordinario d’Igiene, va in televisione e dice che la scarsa cautela di quest’ultimo mese ha fatto salire il numero dei contagiati che, se dovesse continuare, metterebbe a rischio riapertura delle scuole e votazioni di fine settembre. Giovanni Toti, di cui si sa solo che “compie gli studi alla facoltà di Scienze Politiche” (quindi non è laureato, giusto? Se no la sua bio nel sito web della Regione da lui presieduta scriveva “Si laurea in…”, corretto?, difatti si qualifica ‘giornalista’, che in Italia è una tacca più su di arrotino), ex socialista, ex Forza Italia, ammiccando selvaggiamente ai populisti che vogliono votare e pensano che il virus sia una diabolica cospirazione di Conte per mantenere il potere, scrive un tweet così formulato:
Perché l’importante, in Italia, è essere eletti da qualche parte, nominati in qualche reality, seguiti da un numero certificato di follower. La carriera scientifica, che non è elettiva e proprio per questo è ultra-democratica, che si fonda sull’oscura fatica, sullo studio, sulla revisione dei pari, sulla costante valutazione dei risultati, non conta un cavolo. Devi dire qualcosa sul virus? Prima fatti eleggere! Se poi pretendi di parlare lo stesso, cane rognoso, sei con tutta evidenza un eversore, perché dici una cosa che a me, eletto, già amico fedele dell’Unto, non sta bene. E mentre tu sei uno qualunque con uno straccio di laurea che sappiamo tutti, in fondo, che non conta nulla, IO sono stato eletto dal popolo, e per la proprietà transitiva IO sono il popolo. P.S. Lettori liguri: se non siete stati eletti almeno presidenti della bocciofila, non potete commentare questo post!
Avete osservato la relazione di complottismo anti Covid e pensiero di destra o, per dire meglio, fascista? Un’analisi.