Il programma di Di Battista è una fiera delle assurdità. Ma deve fare riflettere sui meccanismi di manipolazione delle masse.
Il programma di Di Battista è una fiera delle assurdità. Ma deve fare riflettere sui meccanismi di manipolazione delle masse.
La fine del M5S dovrebbe essere la fine della politica approssimata, fatta a spanne senza competenze. “Dovrebbe”, perché non c’è nessuno a imparare questa lezione…
Esiste un canale YouTube che mostra (involontariamente) il nesso che lega vittimismo a complottismo populista.
Zingaretti e il PD. Di riformismo, di centro-sinistra, di liberalsocialismo, non c’è rimasto più nulla. Il nuovo partito populista di massa è nato lasciandosi alle spalle una voragine.
Il randello della falsa democrazia brandito dai negazionisti, oggi a Roma. E alla guida, un manipolo di cinici.
E’ tutto così assurdo. Si va di corsa verso la vittoria dei Sì, verso la perdita del governo di altre regioni, verso l’assenza di riforme, senza un’idea… Ma dove stiamo andando?
All’improvviso si è acceso il dibattito sul taglio dei parlamentari. Peccato che – oltre che inutile – sia sostanzialmente finto.
Walter Ricciardi, ordinario d’Igiene, va in televisione e dice che la scarsa cautela di quest’ultimo mese ha fatto salire il numero dei contagiati che, se dovesse continuare, metterebbe a rischio riapertura delle scuole e votazioni di fine settembre. Giovanni Toti, di cui si sa solo che “compie gli studi alla facoltà di Scienze Politiche” (quindi non è laureato, giusto? Se no la sua bio nel sito web della Regione da lui presieduta scriveva “Si laurea in…”, corretto?, difatti si qualifica ‘giornalista’, che in Italia è una tacca più su di arrotino), ex socialista, ex Forza Italia, ammiccando selvaggiamente ai populisti che vogliono votare e pensano che il virus sia una diabolica cospirazione di Conte per mantenere il potere, scrive un tweet così formulato:

Perché l’importante, in Italia, è essere eletti da qualche parte, nominati in qualche reality, seguiti da un numero certificato di follower. La carriera scientifica, che non è elettiva e proprio per questo è ultra-democratica, che si fonda sull’oscura fatica, sullo studio, sulla revisione dei pari, sulla costante valutazione dei risultati, non conta un cavolo. Devi dire qualcosa sul virus? Prima fatti eleggere! Se poi pretendi di parlare lo stesso, cane rognoso, sei con tutta evidenza un eversore, perché dici una cosa che a me, eletto, già amico fedele dell’Unto, non sta bene. E mentre tu sei uno qualunque con uno straccio di laurea che sappiamo tutti, in fondo, che non conta nulla, IO sono stato eletto dal popolo, e per la proprietà transitiva IO sono il popolo. P.S. Lettori liguri: se non siete stati eletti almeno presidenti della bocciofila, non potete commentare questo post!
Avete osservato la relazione di complottismo anti Covid e pensiero di destra o, per dire meglio, fascista? Un’analisi.
Il bonus dei “furbetti” è una questione di disinformazione giornalistica, populismo giustizialista, distrazione politica di massa.
Arriva il referendum sul taglio dei parlamentari, fra la totale assenza di un dibattito decente e la vergogna di chi ci ha condotti a questo punto.
Il Parlamento peggiore di sempre? Quello attuale, assieme a quello subito prima, assieme a quello precedente ancora…
Grande bagarre per la mancata abolizione dei vitalizi ai parlamentari, per continuare a distrarsi con problemi fasulli, come tipico dei populisti.
Il populismo avanza proponendo, e anzi imponendo, una sua etica massimalista. Pericolosissimo!
Di Battista apre una stagione di finti dibattiti politici per contendersi le spoglie del M5S. Così ci scorderemo riforme, rilancio del Paese, uscita dalla crisi.