Tanto si risparmierebbe, ogni anno, col taglio dei vitalizi. La posizione di Hic Rhodus è chiarissima: noi siamo a favore dei vitalizi e di un ottimo stipendio per i politici, perché mortificarli con bassi compensi e incertezze per il futuro significa fare arrivare in Parlamento la gente peggiore, non certo chi deve rinunciare a professioni remunerative (probabilmente guadagnate con studio, esperienza e competenza, cioè le caratteristiche che mancano generalmente ai populisti che ci governano). Di questo ha parlato qualche tempo fa Marco Bezzi su questo blog e al suo testo rinviamo.
La sciocca fanfara populista (che sarei tentato di ribattezzare populinista) fa leva sui TREMILIONIDIEURI, che per qualunque brava persona che faccia parte della classe media è una cifra astronomica, che non basta una vita a mettere assieme (e figurarci per chi non è neppure classe media!).
E invece sono bruscolini, bagatelle, fanfaluche, se immaginate a livello di bilancio di uno Stato. Un’astrazione difficile, un pensiero stravagante che occorre fare per capire di cosa parliamo.
Vediamo quindi qualche cifra, da usare come martellate sui calli dei piedi dei populinisti che inseguono queste boiate perché i problemi seri, per loro, sono troppo grandi per essere adeguatamente affrontati.
Cominciamo con la cifra di tutte le cifre: il PIL nominale italiano 2019 è stato pari circa a 1.800.000 milioni di Euro, centesimo più, centesimo meno (chiaramente quest’anno si prevede un crollo causa pandemia, ma questo è un altro discorso…). I vitalizi, per i pignoli, rappresentano quindi lo 0,00016667% del nostro PIL che, ovviamente, potrebbe essere troppo lo stesso se fossero soldi buttati (e lo sono solo nella misura in cui i politici sono incompetenti), ma sentite ora:
- Alitalia ci è costata, di salvataggio in salvataggio, fra gli 8 miliardi e mezzo e i 9 e mezzo (non milioni, eh? – fonte); quindi: con tutti questi soldi buttati dalla finestra si pagavano – a botte da 3 milioni l’anno – fra i 2.833 e i 3.166 anni di vitalizi per tutti gli aventi diritto, che presumibilmente alla fine sarebbero pure morti!
- L’ILVA invece, fra minore produzione e perdite indotte, secondo SVIMEZ è costata 37 miliardi di Euro (fonte), e non calcolo più gli anni di vitalizi che si pagavano, perché alla fine non solo non ci sarebbero più i nostri parlamentari ma neppure l’Italia e il Sole sarà esploso. Per capirci meglio: quello squalo di ArcelorMittal, che è un privato, era disposto a pagare una sorta di penale di un miliardo per scappare da Taranto (fonte), ovvero 333 annualità di vitalizi, e lo segnalo per ricordare solo come le cifre nel mondo della macroeconomia siano di questa levatura.
Ma adesso parliamo di cose serie:
- A inizio anno in corso, secondo il Centro Studi Unimpresa, quella grandissima boiata demagogica del Reddito di cittadinanza, coi navighetors che stanno lì a girarsi i pollici pagati dai contribuenti per trovare lavori che non ci sono (al netto del virus, sia chiaro), costerà, nel triennio 2020-2022, ben 35 miliardi di Euro (fonte), per accontentare la pancia populinista di incompetenti come Di Battista, Di Maio e la loro cricca. Più o meno come l’ILVA in tutta la sua storia, ma almeno quella ha prodotto dell’acciaio.
- Costa una cicca, invece, quota 100: solo 5,2 miliardi nel 2019, che rispetto al buco nero di 233 miliardi, che è il costo di tutte le pensioni l’anno scorso, fanno quasi ridere (fonte).
Ora: cos’hanno, in comune, Alitalia, ILVA, reddito di cittadinanza e quota 100? Semplice: sono tutte cattive politiche, ideate da populisti, demagoghi, venditori di fumo sulla pelle dei cittadini (perché queste, sì, sono cifre pagate da noi, dai cittadini che pagano le tasse, almeno). Per non risolvere i problemi, assumendosene la responsabilità, i nostri politici galleggiano, traccheggiano, rinviano, mediano, sentono le parti sociali, organizzano gli Stati Generali, aspettano che passi la nottata, sperano in San Gennaro, confidano che il cerino bruci le dita a chi viene dopo… Anche perché non sono politici, nella grande maggioranza dei casi, ma miracolati, benedetti sulla strada di Grillo o di Salvini o di Meloni, ignoranti di cristallina purezza, incompetenti su tutto che non sia l’arte di sopravvivere, grandi comunicatori che si fanno i selfie e denunciano, e minacciano e tuonano con voce roboante quando sono all’opposizione, poi chiudono gli occhi e chinano la testa quando sono al governo.
Adesso vi chiedo: 3 milioni di Euro di vitalizi, per gente che ha rinunciato alla carriera per servire la collettività, voi non li paghereste? Io pagherei il doppio! No, non proprio a questi, ma a bravi politici certamente sì.