Su questo sito si ragiona spesso di populismi, e ultimamente anche del dilagare del complottismo, compreso quello estremo di Qanon. Ma possono esistere dei fattori personali, oltre a quelli sociali, in grado di spingere gli individui ad abbracciare queste tesi?
Qualche anno fa rimasi molto impressionato da questo post (durissimo nei contenuti e nella forma, parte di un sito che pratica un Dark Humor che può risultare molto disturbante), che sostiene una tesi molto semplice: la convinzione che esistano complotti (contro sé stessi e/o contro la Patria) serve a giustificare i propri fallimenti.
Una tesi chiaramente non fondata su accurate indagini statistiche, e frutto più che altro di uno sfogo liberatorio da parte dell’autore. Eppure, questa tesi ha assunto ai miei occhi una sua rilevanza qualche giorno fa, quando sulla colonnina di destra di YouTube mi è apparso, tra i video suggeriti, uno dal titolo No all’insegnante di sostegno. Spinto da sincera curiosità (dovuta al fatto che l’anno scorso ho svolto servizio in una scuola pubblica in quella funzione) ho iniziato a vederlo, ed è stata un’esperienza mistica, non solo per i contenuti di quello specifico video, quanto per aver scoperto l’esistenza di un canale YouTube, Bocciato Fuoriclasse, che è forse la migliore conferma della tesi summenzionata.
Lo Youtuber si rivolge al suo pubblico – che identifica esclusivamente con persone bocciate durante la carriera scolastica, tant’è che ogni video comincia con “salve bocciati” – ufficialmente per offrire loro conforto e consigli (quelli di uno che “ce l’ha fatta” nonostante la bocciatura) ma in realtà per convincerli di essere vittime di un sistema non solo sbagliato, ma criminale: in alcuni video i professori vengono definiti mafiosi, persone che umiliano gli studenti ma chiedono diritti. C’è addirittura un video che elenca “i 5 principali reati” che commettono ogni giorno.
Ma i professori non sono gli unici bersagli: c’è una vasta produzione contro chi ce l’ha fatta (ossia i laureati), e soprattutto c’è l’idea che “il pezzo di carta” non valga nulla perché tutto là fuori è corruzione.
Su quest’ultimo punto è lo stesso Youtuber a spiegare le proprie idee, rispondendo ad un commento che il sottoscritto – in un attacco di sadomasochismo – gli ha lasciato sotto al video sul sostegno, cioè questo.
Alla mia osservazione sul fatto che l’insegnante di sostegno viene assegnato solo al termine di una complessa procedura di accertamento medico (e non solo perché i genitori ne fanno richiesta), così replica il pensatore:
Con il livello di corruzione in questo paese, e considerando che è un business… Pensi che il medico (che accetta le tangenti dalle case farmaceutiche per consigliare questo o quel medicinale) faccia di tutto per evitare assistenzialismo pubblico di vario tipo? Oltre al fatto che, in generale, stai ignorando l’enorme quantità di falsi invalidi in Italia…certificati dagli stessi medici….
Qualche riga più sotto:
Tu dai per scontato la preparazione prima del maestri\prof e poi del medico (che non sa la medesima dei primi [sic!]), a causa di cosa? di un pezzo di carta? (…)
TI RODE il fatto che, grazie ad internet, ci sia una pluralità di pensiero…si vede fin troppo bene che preferivi la dittatura del mondo accademico, che nessuno poteva contraddire. Bello fare soldi senza contraddittorio, vero? è finita la pacchia
Lo scenario è chiaro: non esiste la competenza, esiste solo la corruzione. Non ci si può fidare né degli insegnanti né dei medici, né di qualunque altro professionista, perché sono tutti indifferentemente corrotti servi del Sistema e del Grande Complotto; il sottinteso è che, se vivessimo in una società meritocratica e non corrotta, costui occuperebbe una ben più alta posizione sociale, e come lui tutti i bocciati.
Ecco, a me tutto ciò pare una riproposizione grottesca e “miniaturizzata” del messaggio populista degli ultimi anni; tu, cittadino “bocciato” dalla vita, non hai alcun motivo di sentirti umiliato. Chi ti ha bocciato è un corrotto, chi ce l’ha fatta idem; ergo, quando parli con un docente universitario o con un qualunque professionista a qualunque titolo, non devi sentirti inferiore solo perché non ne sai quanto lui/lei: la tua opinione vale quanto la sua, perché la sua competenza non è reale. È comprata. Sicuramente.
Il discorso può naturalmente estendersi su una scala più vasta, coinvolgendo il nazionalismo: come il singolo individuo è vittima del Sistema corrotto, così la Nazione (questa nostra grande e gloriosa Nazione a cui tutto il mondo dovrebbe sforzarsi d’assomigliare) è in difficoltà non già per storici problemi strutturali, ma perché a sua volta vittima del Grande Complotto internazionale (di Soros, del Bilderberg, della Merkel, dell’euro).
Per il primo problema esiste la soluzione: Internet. Deus ex machina in grado di ristabilire la Verità e stroncare la “dittatura del mondo accademico”, e naturalmente da utilizzare per sostituire la democrazia rappresentativa, come è tornato a ripetere Grillo non più tardi di qualche giorno fa, oltretutto in sede europea.
Mi pare di poter scorgere anche il passo successivo, ossia quello che lega il complottismo al fascismo: siccome la classe dirigente è composta esclusivamente di questi farabutti corruttori col “pezzo di carta” (comprato) in tasca, la Rivoluzione può avvenire solo affidandosi a Leader illuminati in grado di trascinare la massa dei bocciati alla vittoria.
Sia chiaro: non credo che questo Bocciato Fuoriclasse abbia un futuro da trascinatore di popoli; troppo rozzo il suo modo d’esprimersi, troppo palesemente grottesche le sue posizioni. Ma lo stesso messaggio, se veicolato in forme appena più forbite e subdole, può (anzi, credo lo abbia già fatto) raggiungere e trovare consenso in folle assai nutrite di persone.