Il catcalling, forme molesta di abbordaggio sessuale che è diventato – in pochi giorni – un fenomeno sociologico, richiede misure severe e immediate: di ragionamento.

Il catcalling, forme molesta di abbordaggio sessuale che è diventato – in pochi giorni – un fenomeno sociologico, richiede misure severe e immediate: di ragionamento.
Un post sgradevole, siete avvisati, in cui sostengo che per le violenze su donne e bambini io sarei a favore di pene estreme.
C’è anche un’omologazione dei buoni e del politicamente corretto. Una massificazione e un pensiero unico dei giusti. Un fascismo delle buone intenzioni. Il caso delle molestie.
Asia Argento e le molestie sessuali; le opinioni sono diverse e confuse ma, specialmente, manichee e prive di spessore. Una deriva culturale potenzialmente pericolosa (con Mappa 27 sulla disuguaglianza di genere).
Perché alcuni uomini stuprano? Perché i messaggi femminili vengono equivocati? Alla radice delle differenze nella sessualità maschile e femminile, e una riflessione sul percorso culturale da compiere.
I giornali e la televisione ci hanno portato a credere che questa sia stata l’Estate degli stupri. È stato così? Leggiamo i dati prima di pronunciarci.
125 milioni di donne hanno subito la mutilazione dei genitali. 500.000 in Europa. Oggi 6 Febbraio cerchiamo di capire e denunciamo.
La Turchia amplia la possibilità di sposare bambine. Una violenza molto diffusa nel mondo.
La cronaca segnala quella che appare una persecuzione femminile. E’ un problema culturale ampio e complesso, ma c’è spazio per l’ottimismo
Sulle molestie di massa subite da centinaia di donne di Colonia (e di altre città) da parte di individui “di aspetto nordafricano o arabo” avete letto già più o meno tutto. Aggiungo qualcosa perché la chiave di lettura da adottare a me sembra solo sfiorata e non sufficientemente sviluppata nelle sue conseguenze. Allora dico subito che il problema non è (solo) la molestia alle donne. Molti commentatori e blogger si sono concentrati su questo aspetto, certamente grave, gravissimo, che impedisce però di vedere un problema più ampio.
Il cosiddetto divorzio breve (ma non brevissimo) è legge e va segnalata la grande convergenza politica su un testo che poteva essere migliore ma che deve essere computato come una vittoria democratica e liberale. “Democratica e liberale”, e quindi non della destra estrema (Meloni) e non della Chiesa cattolica. Onestamente io sono lieto della legge e potrei infischiarmene della Meloni e dei cattolici più oltranzisti, ma a partire da quello che loro sostengono, nella loro contrarietà, si può fare un esercizio interessante di carattere antropologico.
Poco più di un anno fa ho scritto qui su HR il post intitolato Il corpo delle donne è rivoluzionario dove sostenevo una cosa in fondo abbastanza banale: nella società occidentale secolarizzata c’è una tale inflazione di corpi nudi che riesce ormai difficile leggere come provocatorio il flash mob nudista, la ripetitiva sceneggiata delle Femen o la biciclettata tutti nudi contro il traffico, mentre il corpo nudo femminile riesce ancora a creare provocazione in società patriarcali connotate dalla bigotteria religiosa, e proponevo due esempi specifici: quello delle musulmane Elmahdy e Sboui e quello delle donne mormoni (rimando al mio post precedente per precisazioni e spiegazioni).
L’India ha bisogno di recuperare valori morali prima di fare sogni da superpotenza
(Vandana Shiva)
Oltre l’India da cartolina, del Taj Mahal e della cucina tandoori, dei santoni e del sitar che conquistò George Harrison esiste un’India tragica, violenta, povera e spaventosa. L’India in cui un terzo del territorio è in mano a guerriglieri sedicenti maoisti, dove il governo non arriva e dove non c’è legalità, delle violenze religiose fra induisti e altre religioni, delle violenze domestiche contro i bambini (un sommario e testimonianze le trovate QUI) ma soprattutto della violenza contro le donne. È di pochi giorni fa la notizia delle due adolescenti stuprate e impiccate da un branco che comprendeva due poliziotti, orrore che segue a ripetute analoghe notizie che arrivano alla nostra attenzione periodicamente e che spesso associano la violenza sessuale all’omicidio.